"L’unione fa l’evoluzione”| Focus sul Distretto Sud-Est - Live Sicilia

“L’unione fa l’evoluzione”| Focus sul Distretto Sud-Est

Sistema integrato, valorizzazione delle eccellenze sono gli ingredienti per massimizzare le risorse e accrescere le opportunità nell’ambito dell’area vasta. E’ quanto è emerso ieri nel convegno promosso dalla Cisl catanese.

CATANIA – Il Distretto Sud-Est Sicilia è stato formalmente istituito da pochi mesi, alla presenza del Capo dello Stato, ma a quanto pare racchiude la sfida più importante per il territorio: il rilancio economico e sociale. Il progetto nasce da una nuova concezione delle aree geografiche, e nello specifico abbraccia tre importanti province e i relativi comuni, Catania – Ragusa – Ragusa, territori tutti in difficoltà a causa della crisi, ma al contempo dotati di eccellenze e potenzialità, specie sul piano infrastrutturale. La pianificazione strategica del Distretto dovrebbe fondarsi sul criterio dell’area vasta, consistente in una visione condivisa e partecipata delle scelte da parte degli attori coinvolti, al fine di individuare azioni ed interventi utili alla crescita ed al benessere della comunità. L’argomento ieri pomeriggio è stato al centro del dibattito dal titolo “L’evoluzione fa l’unione”– Cooperare per valorizzare il territorio”, organizzato dalla Cisl di Catania, in sinergia con la Cisl di Siracusa-Ragusa.

Un evento importante al quale ha partecipato il segretario generale delle Cisl, Raffaele Bonanni. “Il paese – ha detto – rinasce se gli italiani si impegnano tutti insieme per lo sviluppo del paese. Dipende davvero da noi: lavorare insieme cooperare per moltiplicare le efficienze. La concertazione non può ridursi in una riunione come quella di oggi. Nasce a monte con gli obiettivi che ci spartiamo in maniera – conclude Bonanni – reciproca dove ognuno dà il proprio contributo”. L’incontro, inoltre, ha avuto luogo nella Zona Industriale di Catania, nello stabilimento specializzato nella produzione di pannelli fotovoltaici 3Sun. “ Questo – ha affermato Rosaria Rotolo, segretaria della Cisl etnea – è il luogo simbolo del lavoro produttivo e di alta qualità legato al settore della gree-economy. Il dibattito di oggi rappresenta un vero dialogo tra istituzioni, sindacato e imprese per combattere povertà, disagio delle famiglie e disoccupazione”.

Dall’analisi del territorio, condotta dall’Osservatorio delle Attività Produttive della Cisl etnea il Distretto comprende oltre 173mila imprese, una densità imprenditoriale pari a 10 ogni 100 abitanti e una forza lavoro pari a circa 620mila unità. Gli aeroporti Catania e Comiso, l’area portuale di Siracusa, la struttura e le reti per la telefonia e telematica sono solo alcune delle eccellenze di cui il Distretto Sud-Est dispone, mentre al contrario, è nota nell’ambito distrettuale la carenza di una rete autostradale e ferroviaria e di impianti energetico-ambientali. E secondo la giovane segretaria, cooperazione fattiva e sistema integrato sono le chiavi per lo sviluppo, “ E’ importante – prosegue Rotolo – attrezzare l’area vasta per agevolare e incanalare gli investimenti. Semplificazione amministrativa, sostegno al credito e snellimento della burocrazia sono essenziali per agevolare l’integrazione e la valorizzazione delle eccellenze per portare avanti il percorso avviato a febbraio e trasformare – conclude – il Distretto in piattaforma del Mediterraneo”.

E visibilmente emozionato, come per sua stessa ammissione era il sindaco Enzo Bianco, perché il SudEst è stato protagonista di un convegno nazionale svoltosi proprio nello stabilimento, il Modulo M6, nel quale lui stesso aveva posto la prima pietra nel 2001. “Questo incontro – ha affermato Bianco – è molto importante per me quest’oggi perché racchiude parte della mia vita e dimostra che a volte i sogni diventano realtà. Il Distretto della Sicilia sudorientale è già una realtà visto che siamo un soggetto pienamente legittimato a presentare progetti riguardanti anche i fondi europei. Stiamo inoltre per allargare – ha aggiunto Bianco – a tutti gli altri Comuni della Sicilia sudorientale e non solo a quelli capoluogo, l’adesione al Distretto. Sono molto interessati anche Comuni come Taormina, Piazza Armerina e Gela. È molto importante che adesso ci sia l’adesione piena delle forze produttive, come la Cisl: abbiamo da combattere alcune grandi battaglie, non solo per il lavoro che c’è ma soprattutto per cominciare a dare prospettive di crescita a questa che è la realtà economica – conclude il sindaco – più dinamica della Sicilia e tra le più dinamiche del Paese”.

Molti i relatori intervenuti al dibattito. Maurizio Bernava, segretario generale Cisl Sicilia: “Dobbiamo nuovamente reinventarci, senza ripetere gli errori del passato”. Nico Torrisi, assessore regionale alle infrastrutture: “Il Distretto è dotato di potenzialità, ma occorrono degli interventi, per esempio attrezzare e collegare gli aeroporti tra di loro. Abbiamo lasciato per molto tempo che le cose andassero da sole senza occuparcene più di tanto. Il risultato è quello di avere costruito delle cattedrali nel deserto”. Salvatore Bonura, presidente SAC: ”Da parte nostra possiamo fare in modo di attrarre nuove compagnie aeree e migliorare i servizi per i passeggeri. L’aeroporto dovrebbe essere la prima vetrina del nostro territorio che racconti appunto il vero volto della nostra terra”. Enrico Puja, commissario dell’Autorità portuale di Augusta: “ Il Porto di Augusta è l’unico porto Core della Sicilia. Abbiamo siglato già un protocollo d’intesa perché da tempo lavoriamo nell’ottica dell’aerea vasta, ma fino ad ora il mondo politico è stato poco attento in questo senso. Speriamo le cose prendano finalmente una nuova direzione e inizi un nuovo corso”.

 


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