CATANIA – Riformata la sentenza di primo grado del processo sul ferimento mortale di Giuseppe Anthony Giuffrida avvenuto due anni fa al Maas di Catania. Condanna per Graziano Longo Minnolo, la guardia giurata che quel giorno sparò dopo la rissa. La Corte d’Assise d’Appello, presieduto da Antonio Giurato, oggi ha dichiarato il giovane colpevole di omicidio volontario e lo ha condannato (riconoscendo le attenuanti generiche) alla pena di 6 anni e 4 mesi. I giudici di secondo grado hanno riformato la sentenza emessa dal Gup lo scorso febbraio che aveva riconosciuto all’imputato l’eccesso colposo di legittima difesa e condannato a due anni e sei mesi. La sentenza di primo grado era stata impugnata sia dal pm Angelo Brugaletta che dal pg Gaetano Siscaro.
La Corte ha riconosciuto ai familiari della vittima costituiti parte civile rispettivamente ventimila euro per i due genitori e diecimila euro per i due fratelli. I difensori, rappresentati dagli avvocati Fabrizio Siracusano e Salvatore Trombetta, avevano chiesto l’assoluzione, in quanto il loro assistito avrebbe agito per legittima difesa. Le motivazioni saranno depositate entro il termine di novanta giorni.
Soddisfatti i difensori delle parti civili. Gli avvocati GiuseppeLipera, Graziella Coco, Salvatore Cavallaro e Luca Tancredi Lipera “esprimono soddisfazione – si legge in una nota dello studio legale – per l’accoglimento della tesi, da sempre sostenuta, che si trattasse di omicidio volontario, anche se la pena irrogata non può dirsi certo giusta per chi ha comunque privato della vita un giovane poco più che ventenne”.
