Madre e figlia uccise, l'accusato si difende ma resta in carcere

Madre e figlia uccise, l’accusato si difende ma resta in carcere

Rossitto ha respinto le accuse
SIRACUSA
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SIRACUSA – Resta in carcere Adriano Rossitto, il 38enne titolare di un’agenzia di onoranze funebri di Lentini accusato del duplice omicidio e dell’occultamento di cadavere di Lucia Marino, di 56 anni, e della madre Francesca Oliva, di 89. Lo ha deciso il Gip di Siracusa Carmen Scapellato che ha convalidato il fermo emesso dalla Procura ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Rossitto, difeso dall’avvocato Giuseppe Cristiano, ha respinto le accuse che gli sono contestate. Avrebbe negato di averle uccise fornendo una sua diversa ricostruzione dei fatti. Ha confermato, come evidenziato da filmati di sistemi di videosorveglianza di Lentini, che sarebbe uscito con l’89enne per una passeggiata, poi, ha sostenuto, l’anziana si sarebbe sentita male e sarebbe morta per cause naturali. Preso dal panico Rossitto l’avrebbe nascosta nel garage. Sarebbe quindi tornato nell’appartamento di via Gorizia dove avrebbe trovata la figlia morta. A quel punto sarebbe scappato via. Una ricostruzione che non ha convinto il Giudice per le indagini preliminari.

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