Beni per oltre due milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Palermo a Nino Rotolo, 63 anni, arrestato nel 2006, nell’ambito dell’operazione Gotha, per associazione mafiosa.
Rotolo è considerato dagli inquirenti “una delle figure chiave nell’organigramma mafioso palermitano, per avere diretto Cosa nostra, non solo governando le famiglie del mandamento di Pagliarelli, ma anche per aver inciso, direttamente, sulla struttura del mandamento di Boccadifalco e del mandamento di Porta Nuova”.
La parte più significativa del patrimonio confiscato è costituita da una villa intestata al figlio e dove Rotolo scontava gli arresti domiciliari. Confiscate anche due auto, conti correnti e polizze assicurative per un valore complessivo di 2.186.541 euro.