Mafia, omicidio Lima | Confermato l'ergastolo a La Barbera - Live Sicilia

Mafia, omicidio Lima | Confermato l’ergastolo a La Barbera

L'europarlamentare democristiano (nella foto) fu ucciso a Palermo il 12 marzo 1992. La Suprema Corte ha  respinto il ricorso con il quale il capomafia chiedeva che gli fosse applicato, per "effetto estensivo", l'annullamento della condanna, ottenuto nel 2001 e nel 2003 in Cassazione, da altri boss che non parteciparono alle riunioni della 'cupola' che avevano deliberato l'uccisione del politico o che si trovavano in prigione.

La decisione della Cassazione
di
1 min di lettura

Salvo Lima

ROMA – Confermata, dalla Cassazione, la condanna all’ergastolo per il boss Michelangelo La Barbera per l’omicidio dell’europarlamentare democristiano Salvo Lima ucciso a Palermo il 12 marzo 1992. La Suprema Corte ha infatti respinto il ricorso con il quale il capo mafioso chiedeva che gli fosse applicato, per “effetto estensivo”, l’annullamento della condanna ottenuto, nel 2001 e nel 2003 in Cassazione, da altri boss – come Giuseppe Graviano e Pietro Aglieri – che non parteciparono alle riunioni della ‘cupola’ che avevano deliberato l’uccisione del politico o che si trovavano in prigione.

Con la sentenza 42474 depositata oggi, i supremi giudici hanno respinto la richiesta della difesa di La Barbera rilevando che “la prova della sua partecipazione a tali riunioni esecutive e del suo assenso all’esecuzione dell’omicidio Lima è stata ritenuta con la sentenza della Corte di Assise di Appello di Palermo del dieci maggio 2002, divenuta irrevocabile”. Il verdetto ricorda che alle riunioni La Barbera partecipava in sostituzione di Salvatore Buscemi, che era detenuto ed era il capo del mandamento di Passo di Rigano. Alcune delle riunioni poi si erano tenute presso una abitazione dello stesso La Barbera. La sua partecipazione e il suo assenso, infine, erano stati confermati da Salvatore Cancemi, Giovanni Brusca e Giovanbattista Ferrante. E’ stata, dunque, convalidata l’ordinanza con la quale la Corte di Assise di Appello di Palermo, il tre ottobre 2011, aveva negato l’effetto estensivo.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI