CATANIA – Un prestito di 20 mila euro erogato a maggio, a ottobre valeva 50 mila euro. Succede nel 2022, secondo la squadra mobile, a Catania. Succede se a prestare i soldi è colui che viene ritenuto il referente del clan Santapaola Ercolano di Catania, Francesco Russo.
L’uomo d’onore “riservato”, così doveva essere secondo i capi, in realtà sarebbe invischiato pure in un caso di usura. È una delle nuove ipotesi di reato contestate dalla Dda, dal sostituto procuratore Raffaella Agata Vinciguerra, che ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini dell’inchiesta Ombra.
Gli indagati
Il numero di indagati è salito da 34 a 35, perché c’è sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori è finito un nuovo indagato, il catanese 52enne Rosario Albino Spina, a cui è stato nominato un difensore d’ufficio nell’atto. Spina è indagato per tentata estorsione aggravata ai danni del titolare di un chiosco.
Tra gli indagati ovviamente figura Russo, figurano Christian Paternò, capo del gruppo della stazione di Catania. Ci sono Francesco Cacia e Carmelo Fazio, presunti responsabili del gruppo della zona Cibali. Gli altri sono Giuseppe Amato, Angelo Arena, Salvatore Assinnata, Letterio Barresi, Santo Bella, Vincenzo Bontà.
Tutti i nomi
Poi Angelo Castorina, Concetto Salvatore Di Raimondo, Mario Ercolano, Salvatore Ercolano (classe ’50), Salvatore Ercolano (classe ’78), Sebastiano Ercolano (classe 2003), Salvatore Fazio, Giacomo Floriddia, Salvatore Antonio Pietro Iudicello, Alfio Minnella, Salvatore Mirabella.
Francesco Napoli, Salvatore Pandetta, Valerio Emanuele Pellegriti, Stefano Platania, Benito Alberto Privitera, Alessandro Rugeri, Diego Filippo Russo, Francesco Santapaola (classe ’98), Salvatore Scalia, Rosario Albino Spina, Daniele Strano, Francesco Tudisco, Paolo Venuti, Benny Zucchero.
Il ricorso di Russo
Pochi giorni fa è trapelata la notizia del ricorso in Cassazione della difesa di Francesco Russo, dopo la pronuncia del Riesame, che ha confermato l’impianto accusatorio imbastito dalla Squadra Mobile aggiungendo elementi sull’accusa, la difesa ha adito la Corte di Cassazione.
Nel frattempo Russo ha lasciato Catania, perché trasferito in carcere in Campania. Adesso trapela che attualmente si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.