PALERMO – Trentotto mila piccoli oggetti in plastica e resina a forma di pomodoro, panino, coppetta di gelato o addirittura biscotti e cioccolatini made in China, colorati e modellati come fossero veri e per questo pericolosi per i bambini, che avrebbero potuto facilmente ingerirli, sono stati trovati e sequestrati dai finanzieri del primo nucleo operativo del gruppo della guardia di finanza di Palermo, in servizio al porto di Palermo.
Dal 2005 al 2011 sono state registrate complessivamente nel Rapex, il sistema di allarme rapido comunitario, più di 180 notifiche relative ai prodotti confondibili con alimenti (food imitating products); circa il 60% sono riferite al solo triennio 2009–2011, ad indicare una diffusione relativamente recente dei prodotti sul mercato europeo. Più o meno il 60% degli articoli notificati viene fabbricato in Cina.