NAVE SAN MARCO (MAR MEDITERRANEO) – “Mai più una tragedia come quella di Lampedusa”. Lo ha affermato il ministro della Difesa, Mario Mauro, durante un incontro con l’equipaggio della nave militare San Marco impegnata nell’operazione Mare Nostrum. “Ma per quanto grandi sono i nostri sforzi – ha aggiunto il ministro – è difficile combattere con organizzazioni criminali senza limiti”. Poco prima, durante un briefing con gli ufficiali della nave, il ministro aveva espresso l’auspicio che l’operazione Mare nostrum venga rifinanziata: ” senza rischieremmo di vedere ancora tragedie del mare”, ha osservato. Secondo gli esperti della marina i viaggi della speranza sono rallentati per due motivi: i maggiori controlli sulle navi madri e il maltempo.
“L’immigrazione non è un problema soltanto dell’Italia, l’Europa si assuma le proprie responsabilità – ancora Mauro -. Questa è la porta di tutto e da qui dipende il destino di tutti. Per questo voglio ringraziare militari, forze dell’ordine e associazioni non governative che lavorano per rendere queste navi spiagge di libertà. Mare Nostrum serve non soltanto per questioni umanitarie – ha sottolineato il ministro – ma anche per combattere trafficanti di persone che sono pronti a fare morire di li ha appena pagati. Tutto il vostro lavoro serve a tenere viva la speranza, ma nel rispetto delle norme, senza che alcuno pensi all’impunità”.
Mauro ha parlato annche del Muos: “Prendo atto delle sentenze, che dicono che si può procedere con la realizzazione di questo progetto che ha come scopo di facilitare il monitoraggio di ciò che di pericoloso può venire da quest’area del Mediterraneo”.