Un incontro a sfondo sessuale si è trasformato in tragedia a L’Aquila. Come riporta “Il Messaggero”, un uomo di 56 anni è deceduto improvvisamente all’interno di un piccolo alloggio adibito ad alcova, dove si era recato per un appuntamento con una prostituta di origine cinese. I fatti risalgono allo scorso 21 agosto.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si era presentato all’appuntamento dopo aver concordato la prestazione. L’incontro con la prostituta è filato liscio fino a quando il 56enne ha accusato un malore. A quel punto la donna, accortasi che non c’era più nulla da fare, lo avrebbe pulito e rivestito, prima di scappare in preda al panico.
Malore fatale, la reazione della prostituta
Una volta in strada, la giovane – visibilmente sotto choc – ha chiesto aiuto ad un passante che ha acconsentito a chiamare i soccorsi con il proprio cellulare. Durante la telefonata al 118, però, non riuscendo a fornire informazioni dettagliate sul malore, ha passato la comunicazione alla donna cinese che parlava soltanto la sua lingua. In centrale è stato necessario coinvolgere un interprete per gestire l’emergenza.
L’uomo sarebbe morto per cause naturali
I sanitari del 118, giunti infine all’indirizzo esatto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 56enne. Della donna, invece, non c’era più traccia. In un primo momento si era pensato a un possibile omicidio, ipotesi poi ridimensionata con l’avanzare delle indagini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile.
Il pubblico ministero di turno, Roberta D’Avolio, ha disposto una ricognizione esterna sulla salma e ha richiesto un’autopsia per chiarire le cause del decesso, anche se l’ipotesi più accreditata è quella di morte per cause naturali. Come riporta “Fanpage,it”, la prostituta fuggita dopo il malore fatale accusato dal suo cliente è stata rintracciata dopo qualche ora e non è indagata.
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