ROMA- Il maltempo non concede tregua all’Italia: il secondo weekend dell’anno sarà infatti caratterizzato da una nuova perturbazione, in arrivo sabato, che porterà piogge ovunque (Sicilia esclusa) e neve sulle Alpi nord-occidentali. Sugli Appennini gli amanti dello sci e della montagna dovranno invece aspettare la prossima settimana: da martedì, infatti, a causa di un abbassamento delle temperature ci dovrebbero essere le ‘condizioni potenziali’ per la neve. Le previsioni sono di Gianni Messeri, meteorologo e climatologo del Consorzio Lamma-Cnr. “Da alcuni giorni – spiega – la circolazione atlantica si è abbassata, e una coda della perturbazione ha interessato la nostra penisola. Sabato, poi, è previsto l’arrivo di una vera e propria perturbazione che domenica raggiungerà anche il Sud Italia, Sicilia esclusa”. Si tratterà, peraltro, di una perturbazione mite, con aria più calda della media, che però non impedirà alla neve di cadere sulle Alpi. “Il problema della neve finora – sottolinea Messeri – non erano tanto le temperature, ma l’assenza di precipitazioni. Con l’arrivo del maltempo in quota è arrivata anche la neve”. Questa comincerà a cadere sulle Alpi da sabato, ma le precipitazioni avranno il loro “picco” lunedì. “Per gli Appennini, invece – sottolinea l’esperto del Consorzio Lamma-Cnr – si registreranno brevi episodi di nevicate su quote piuttosto alte. Sabato, giorno in cui transiterà la perturbazione, in questa catena montuosa cadrà acqua. Infatti in queste zone la quota neve è più alta e al di sotto prevale la pioggia perchè le temperature non sono così alte”. Dal 12 gennaio invece “ci sono le potenziali condizioni per la neve anche sull’Appennino”. Ma la neve non sarà l’unico effetto della perturbazione, che porterà piogge principalmente al Centro-Nord. “Sabato e domenica – rileva – sarà coinvolto anche il Sud Italia ed in maniera più evidente le regioni tirreniche. Le regioni adriatiche saranno invece interessate marginalmente dal maltempo, la Sicilia quasi per nulla”. Per quanto invece riguarda le temperature, in quest’inverno che finora è stato caratterizzato da valori più da inizio primavera che da stagione fredda, fino a lunedì dovrebbero aumentare. Dall’11 gennaio invece, finalmente, si potrebbe aprire “un’altra fase dell’inverno e specialmente dal 15 dovrebbero dominare le diminuzioni” sulla colonnina di mercurio.
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