Gli ispettori della Corte dei conti hanno bussato al portone di Palazzo d’Orleans lunedì scorso, con il mandato di accedere ai curriculum dei capi dipartimento nominati a dicembre da Raffaele Lombardo. Lo si apprende oggi dall’edizione locale del quotidiano La Repubblica, che sottolinea come la magistratura contabile, infatti, abbia aperto un’inchiesta sulle nomine dei manager, non dipendenti dell’amministrazione siciliana, fatte dal governo e che avevano sollevato forti polemiche all´Ars nonchè la protesta del Dirsi, il sindacato dei dirigenti interni.
Al vaglio la posizione dei nove manager esterni posti a capo di settori chiave della Regione: Nicola Vernuccio (Attività produttive), Patrizia Monterosso (Formazione e Istruzione), Salvatore Barbagallo (Agricoltura), Rino Lo Nigro (Agenzia per l´impiego), Gian Maria Sparma (Pesca), Rossana Interlandi (Energia), Maurizio Guizzardi e Mario Zappia (Sanità), Romeo Palma (Ufficio legislativo e legale). A condurre l’indagine della Corte dei conti è il consigliere Anna Luisa Carra che dovrà accertare se le nomine rispettino il cosiddetto decreto Brunetta entrato in vigore alla fine dell´anno scorso. La Corte dei conti, nello specifico, accerterà se non siano già presenti, negli organici dell´Ente, le figure assunte dall´esterno e se le stesse non abbiano un´esperienza dirigenziale di almeno cinque anni.