Mancata concessione suolo pubblico |Catalano: "Si revochi la delibera" - Live Sicilia

Mancata concessione suolo pubblico |Catalano: “Si revochi la delibera”

Anche la Fipe Confcommercio scrive al sindaco affinché tuteli i posti di lavoro.

trattoria del cavaliere
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CATANIA –  Costretti a licenziare. Nella piazza sulla quale da anni posizionano i tavolini – pagando per questo circa 5000 euro l’anno di suolo pubblico, sono stati realizzati dei parcheggi. Otto per la precisione, oltre tutto neanche a pagamento – le strisce sono bianche. La vicenda della mancata concessione delle autorizzazioni da parte dell’amministrazione comunale, che con un’ordinanza firmata dal comandante dei Vigili urbani, Pietro Belfiore, per fare posto a pochi stalli per auto, in una zona letteralmente circondata da posteggi (lungo ogni strada limitrofa, nell’adiacente piazza Ferro, nella poco distante Piazza Manganelli) ha negato il suolo pubblico al locale, continua a tenere banco tra i consiglieri comunali che, di maggioranza come di opposizione, hanno deciso di contestare quanto stabilito da Palazzo.

“Soprattutto perché quella piazza – tuona Giuseppe Catalano, di Articolo 4 – è presidiata costantemente da posteggiatori abusivi. Che senso ha – prosegue l’esponente politico – realizzare stalli bianchi, oltre tutto pochissimi, quando la piazza è presidiata dai posteggiatori? E soprattutto – prosegue – mi chiedo perché in questa città di continui a fare differenza tra i commercianti, concedendo suolo pubblico a tutti i locali della via Coppola, ad esempio, e non a un ristorante che lavora da 16 anni”.

Da qui la mozione, preparata dal gruppo Articolo 4, per chiedere che la delibera venga revocata, anche perché si attende ancora la sentenza del Tar, attesa per il 22 giugno, che potrebbe dare ragione ai commercianti. Come accaduto in passato. Una richiesta avanzata anche dalla Fipe Confcommercio, il cui presidente Dario Pistorio ha inviato, in data 9 giugno 2016, una lettera indirizzata al sindaco Bianco, nella qualità di primo cittadino e come assessore alle Attività produttive ad interim, nella quale chiede “una soluzione immediata che permetta, non solo di risolvere il problema del suolo pubblico – si legge nel documento – ma soprattutto salvaguardare i posti di lavoro che il titolare sarà costretto a ridurre”.

Si parla di circa 15 persone che potrebbero perdere il lavoro tra giugno e luglio. Intanto, è partita la denuncia alla Procura della repubblica da parte del titolare della trattoria, nei confronti del dirigente delle responsabile delle Attività produttive, Alessandro Mangani, del dirigente Giampaolo Adonia e del direttore generale, Antonella Liotta.


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