UDINE – ”Per un’ora meritavamo di vincerla. Per pochi minuti abbiamo rischiato di perderla. Alla fine l’abbiamo pareggiata”. Il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin riassume in tre passaggi il rocambolesco pareggio raccolto con il Catania che vale ”un punto che dobbiamo tenerci ben stretto”. C’è poco altro da aggiungere. ”Avremmo dovuto chiudere i conti nel primo tempo perchè‚ dopo qualche minuto, ci siamo messi a giocare come si deve. Poi la sorte ci ha dato una serata di pioggia e un campo pesante. Giocare giovedì, domenica e mercoledì significa fare tre partite in sei giorni, con due trasferte e non tantissimi cambi. Quindi se i miei giocatori hanno un calo, non posso dire niente”, aggiunge Guidolin.
Lo stesso punto va invece stretto al Catania di Rolando Maran che, nel dopo-partita, non può nascondere un po’ di amarezza. ”Vedere sfumare così una vittoria, dopo essere andati in vantaggio e dopo aver giocato molto bene nella seconda parte di gara, su un campo così difficile, lascia l’amaro in bocca. Dovevamo cercare di costruire, essere corti e aggressivi. Siamo riusciti a farlo più in fase difensiva che offensiva. Il rammarico è grande per come è arrivato il pareggio, ma bisogna guardare anche i lati positivi. Finalmente abbiamo fatto risultato fuori casa, quasi pieno”. Il rigore concesso all’Udinese probabilmente non c’era. E così salgono a tre le sviste arbitrali a danno del Catania. ”Io ne conto quattro allora – risponde a chi, in sala stampa, glielo fa notare -. Io non ho rivisto l’episodio, quindi non posso commentare. Ma se mi dice così allora…”. La partita con la Juve è alle spalle. Ma un po’ di rabbia agonistica il Catania vuole continuare a covarla, anche in vista della prossima gara con la Lazio. ”Sarà un’altra gara difficile dove dovremo tirare fuori orgoglio. Dobbiamo continuare su questa strada, anche se oggi si è vanificato tutto nel finale”.