PALERMO – La commissione Bilancio dell’Ars tenterà nel pomeriggio di trovare la quadra per dare il via libera alla finanziaria. Dagli oltre duemila emendamenti da cui si partiva, un lavoro di scrematura svolto in questi giorni ha visto sopravvivere solo alcune centinaia di emendamenti. Che sono comunque tanti per andare in Aula con i tempi assai stretti rimasti per approvare il bilancio e la manovra. A cui si affiancherà anche un disegno di legge collegato, in cui sta convergendo un po’ di tutto, dall’organizzazione dei dirigenti regionali al transito dei dipendenti ex Ato in un bacino unico regionale, che dovrebbe consentire di evitare la mannaia dello stralcio da parte della presidenza, che è stata sempre molto rigorosa in questo senso. “E’ stato fatto un buon lavoro ora il presidente Vinciullo intensifichi lo sforzo per arrivare all’esitazione da parte della commissione bilancio dei tre testi di legge da esaminare in aula a partire da domani”, commentano i parlamentari PD e componenti della commissione bilancio Nello Dipasquale e Giovanni Panepinto..
“Abbiamo il dovere di completare l’iter in commissione di tutti e tre i disegni di legge prima dell’apertura dell’aula prevista per domani. Per la prima volta, cosi come previsto dal decreto legislativo 118, – spiegano Dipasquale e Panepinto – stiamo procedendo all’approvazione di una legge collegata a finanziaria e bilancio, una procedura per la quale non ci sono precedenti e per la quale bisognerà rispondere esclusivamente in relazione alla legittimità costituzionale”..
La seduta è stata ggiornata alle 14,30. Dovrebbe partecipare anche l’assessore all’Economia Alessandro Baccei, che stamattiva appariva moderatamente ottimista sulla possibilità di chiudere in tempi ragionevoli in commissione. Si tratta dell’ultima finanziaria prima del voto, tante sono le richieste dei deputati, anche dal sapore elettorale. Nella seduta di stamattina dall’opposizione sono arrivati apprezzamenti gli inviti alla collaborazione arrivati da esponenti di maggioranza come il dem Giuseppe Lupo nella sua intervista a Livesicilia di ieri.
Nella seduta pomeridiana si tenterà di chiudere. “In tutto questo il presidente della Regione è non pervenuto, mai visto, neanche per un minuto”, osserva il 5 Stelle Giancarlo Cancelleri. I grillini sollevano dubbi su alcune norme in discussione come quella che chiamano la “maxioperazione di svendita dal Cas all’Anas”, che a loto dire rischia di scaricarsi tutta sui siciliani”.
“Da una prima lettura del maxi emendamento alla finanziaria siciliana e del collegato, sembra veramente difficile ipotizzare un percorso che conduca all’approvazione del testo entro il 30 aprile – dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia -. Nelle 110 pagine di emendamenti sono contenute oltre 120 norme relative a settori molteplici, che vanno dalla pianificazione urbanistica all’organizzazione della pubblica amministrazione, all’estensione dei trattamenti pensionistici, solo per fare alcuni esempi. Mi pare proprio che la maggioranza, anche questa volta, abbia scelto di mettere il bastone tra le ruote al governo regionale, impantanando l’Aula”.
Aggiornamento 18:10 La seconda commissione ha approvato il ddl di bilancio. Ora prosegue con l’esame di finanziaria e collegato.
Aggiornamento 6 aprile ore 9:00 Nella notte, la seconda commissione ha approvato anche il disegno di legge di stabilità (la finanziaria) e il suo collegato. Il via libera è arrivato intorno alle tre di notte con cinque voti favorevoli (Lupo, Panepinto, Vinciullo, Dipasquale e Digiacinto), due contrari (i 5 stelle Cancelleri e Tancredi) e due astenuti (Savona e Clemente). Tra le norme approvate con voto bipartisan quella che farà chiudere i battenti a Riscossione Sicilia. Ora i documenti contabili passano all’esame di Sala d’Ecole che dovrà approvarli entro il 30 aprile, termine ultimo della proroga del l’esercizio provvisorio.
