Mariella Maggio: "Siamo al collasso" | Anci: "Rischio igienico-sanitario" - Live Sicilia

Mariella Maggio: “Siamo al collasso” | Anci: “Rischio igienico-sanitario”

La presidente della commissione Ambiente all'Ars fa appello al governo nazionale.

L'emergenza rifiuti
di
2 min di lettura

PALERMO – “Mi appello al governo nazionale, solo il commissariamento può salvare la Sicilia dall’emergenza rifiuti”. Lo dice la presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars, Mariella Maggio (Pd). “Il mio appello al governo nazionale – aggiunge – è motivato dal fatto che le discariche sono oramai al collasso al di là delle ordinanze che si susseguono, mentre le fasi di pianificazione dettate dalla legge regionale n. 9 del 2010 non sono state ancora attuate. La nuova legge di riforma non è ancora approdata all’Ars. In questa situazione caotica – prosegue – le riduzioni dettate del conferimento in discarica ed il lasso di tempo per la riapertura di alcuni impianti finiranno col far sommergere la Sicilia di rifiuti. Così facendo, stanno per essere penalizzati anche quei comuni virtuosi che hanno raggiunti alte percentuali di raccolta differenziata”.

“In Sicilia sui rifiuti siamo al collasso e sarà necessario intervenire perché il dramma rischia di diventare irreversibile”. Lo dice il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Simona Vicari. “È necessario – aggiunge – passare dalle preoccupazioni e dal dibattito alle soluzioni concrete. Il coraggio di parte del Pd sarà utile per invertire la rotta. Le critiche del collega Faraone al governo regionale sono assolutamente condivisibili e rappresentano la voglia di cambiare pagina, meno condivisibile e la sintesi che emerge”. “Portare i rifiuti all’estero – prosegue – non è la soluzione, può rappresentare una via di emergenza ma non è la soluzione sulla quale lavorare. In Sicilia serve lanciare con più concretezza la differenziata e lavorare agli impianti intermedi come i siti di compostaggio. Con gli interventi strutturali si risolverà il problema e ci allineeremo al resto del Paese. Nei Paesi civili con i rifiuti si produce ricchezza ed energia, dobbiamo riuscirci anche noi”.

“Nell’ultima ordinanza del Presidente della Regione in materia di rifiuti permangono una serie di elementi di rigidità che stanno determinando in alcuni centri del trapanese, dell’agrigentino, dell’ennese e del nisseno, situazioni di emergenza e di serio rischio sul piano igienico-sanitario”. Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, che aggiungono: “Come i sindaci hanno con chiarezza evidenziato rispetto alle attuali necessità di conferimento, l’ordinanza presidenziale concede possibilità significativamente inferiori. Questo non può che comportare un costante accumulo di rifiuti nelle strade che aumenta di giorno in giorno. Alla luce di ciò – conclude il presidente Orlando – è urgente che con tutti i comuni interessati si avvii ad horas un confronto tecnico che consenta di individuare le soluzioni più idonee liberare le strade dai rifiuti”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI