CATANIA – Almeno il muro del silenzio è stato rotto. Per la famiglia di Gianluca Bianca, il capitano del peschereccio Fatima II scomparso a luglio dello scorso anno, c’è una voce istutuzionale che rassicura sull’impegno nelle ricerche del marinaio siracusano. E’ il ministro degli Esteri Giulio Terzi alla moglie e alla madre di Gianluca Bianca che hanno inviato attraverso l’avvocato Giuseppe Lipera del foro di Catania una missiva alla Farnesina e al capo dello Stato. Una lettera per sapere se la loro storia era stata dimenticata in un cassetto.
“Ho letto con grande attenzione l’accorata lettera – scrive il ministro – che avete voluto indirizzarmi sul doloroso caso della scomparsa del Vostro familiare Gianluca Bianca, capitano del peschereccio Fatima II. Comprendo pienamente il Vostro dolore e desidero confermarVi che, anche per il tramite della nostra Ambasciata al Cairo, abbiamo seguito sin dall’inizio la vicenda con la massima attenzione, sempre in collaborazione con il Ministero della Giustizia”. Terzi dunque assicura “il massimo impegno” nel seguire “questa triste vicenda”.
Per l’avvocato Lipera questa risposta è un segnale positivo, ma ora si avvieranno altre iniziative per conoscere i dettagli dell’inchiesta e a che punto sono le ricerche del marinaio.