MARTINA FRANCA (TARANTO) – Catania in caduta libera. Non c’è stata l’auspicata svolta dopo il cambio alla guida tecnica con l’avvicendamento tra Pancaro e Moriero. I rossazzurri perdono anche a Martina Franca contro un avversario modesto che ha capitalizzato al massimo la prodezza di Baclet a metà del primo tempo. Sorpresa, nella circostanza, la retroguardia etnea con Nunzella e Bergamelli imbambolati. Ma il Catania potrebbe pareggiare pochi minuti più tardi se Calderini non ignorasse Calil completamente solo a porta vuota.
Confermata, una volta di più, la preoccupante sterilità offensiva dei rossazzurri che, nella ripresa, abbozzano una reazione. Viotti, però, è attento sui tentativi di Bombagi e Calil mentre il direttore di gara non concede un netto calcio di rigore tramutando in inspiegabile punizione dal limite un plateale sgambetto ai danni dello sgusciante Russotto. Moriero inserisce anche Luppoli e, proprio quest’ultimo, fallisce il pareggio a pochi istanti dal triplice fischio mandando il pallone a stamparsi contro la traversa con una deviazione sottomisura. Finisce col Martina osannato dai suoi tifosi per la “storica” vittoria mentre i calciatori del Catania escono dal rettangolo di gioco a capo chino. La rovinosa caduta rossazzurra è vicinissima al baratro.
MARTINA FRANCA-CATANIA 1-0 (32′ Baclet)
MARTINA FRANCA (4-3-3) – Viotti, D’Alterio, D’Orsi, Marchetti, Basso, Antonazzo (dal 28 s.t. Cristofari), Rajcic, Dianda, Schetter (dal 35 s.t. Di Lauri), Baclet, Berardino (dal 19 s.t. Curcio). A disposizione: Gabrieli, Allegra, Danese, Kuseta, Topo, Simone. Allenatore: Daniele Franceschini.
CATANIA (4-2-3-1) – Liverani, Pelagatti, Bergamelli, Ferrario, Nunzella, Musacci, Di Cecco, Calderini (dal 13 s.t. Falcone), Bombagi (dal 23 s.t. Lupoli), Russotto, Calil. A disposizione: Bastianoni, Garufo, Agazzi, Di Stefano, Pessina, Felleca, Gulin. Allenatore: Francesco Moriero
Arbitro: Giosuè Mauro D’Apice di Arezzo.
Ammoniti: Pelagatti (C); Antonazzo (MF); Russotto (C); Musacci (C).