Mattarella: il ricordo del mondo della politica - Live Sicilia

Mattarella: il ricordo del mondo della politica

L'allora presidente della Regione fu assassinato 43 anni fa.
L'ANNIVERSARIO
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PALERMO – Anniversario dell’uccisione di Piersanti Mattarella: il ricordo del mondo della politica. “Piersanti Mattarella non è solo un ‘simbolo’ della Sicilia migliore, è ancora oggi un concreto esempio e punto di riferimento per quanti si impegnano nella propria azione politica ed amministrativa per essere davvero al servizio della comunità, e per contribuire a liberare definitivamente la nostra isola da qualunque condizionamento mafioso e criminale”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, in occasione del 43 anniversario della morte dell’allora presidente della Regione Piersanti Mattarella, assassinato a Palermo in un agguato mafioso la mattina del 6 gennaio 1980.

Anche il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, ha ricordato il presidente della Regione. “Bisogna azzerare le zone grigie, quelle della complicità, che sono il terreno di coltura di tante trame corruttive. Oggi 43 anni dall’uccisione di Piersanti Mattarella. Non possiamo dimenticare uomini e donne che hanno pagato con la loro vita la determinazione e il coraggio di combattere la mafia”, ha detto Barbagallo che ha partecipato alla cerimonia di commemorazione con una folta delegazione del PD Sicilia.
Presenti anche il presidente della Commissione Antimafia Antonello Cracolici, il deputato Mario Giambona, il coordinatore della segreteria Alfredo Rizzo, la responsabile legalità Maria Grazia Pannitteri e i componenti Cleo Li Calzi, Sergio Lima e Antonella Russo. Presenti anche Antonio Ferrante, presidente della Direzione regionale e Giacomo D’Arrigo, coordinatore dei dipartimenti.

“Sono convinto che l’anniversario dell’omicidio di Piersanti Mattarella non sia l’occasione per ricordare un’eccezione ma per ispirarsi ad una testimonianza autentica di impegno e libertà. Abbiamo bisogno di siciliani e politici autentici come Piersanti Mattarella”. Lo scrive su Facebook Nino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera.

“Ricorre oggi il 43esimo anniversario della vile uccisione di Piersanti Mattarella, per mano della brutalità mafiosa, mentre ricopriva la carica di presidente della Regione Siciliana. Il suo ricordo è un esempio di coraggio istituzionale e di amore per la nostra terra che deve ispirare la classe politica siciliana di oggi. A lui va la gratitudine dei cittadini onesti che continuano a credere in una Sicilia libera dal ricatto mafioso”. È quanto dichiarato dal deputato regionale di FdI Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia.

“Oggi in occasione del 43^ anniversario della scomparsa di Piersanti Mattarella, vittima di un barbaro assassinio ancora senza mandanti ed esecutori, l’ASAEL ancora una volta lo ricorda agli amministratori locali siciliani quale suo fondatore e suo primo Presidente, mettendone nel contempo in evidenza la sua azione lungimirante di politico e di servitore delle istituzioni democratiche.
Non può infatti dimenticarsi il suo testamento politico che privilegiava la buona amministrazione nel governo delle istituzioni e soprattutto la pratica di una “politica con le carte in regola”, che deve sempre essere elemento indispensabile per il perseguimento del bene comune, che si concretizza con la trasparenza dell’azione amministrativa e la buona conoscenza delle regole che presiedono al funzionamento della amministrazione pubblica. Pertanto, oggi più di ieri, Piersanti Mattarella rappresenta un faro ed una guida per i pubblici amministratori in un momento storico in cui la passione per l’impegno nelle istituzioni deve far parte del suo diritto-dovere di cittadino”. Lo dichiara Matteo Cocchiara-Presidente dell’Asael.

“Piersanti Mattarella fu un governatore attento a prevenire le infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione. Quando iniziò ad amministrare la Regione Siciliana, da assessore al bilancio, fece approvare tutti i rendiconti mancanti e presentò i suoi bilanci sempre entro i termini di legge. Da Presidente avviò un’azione riformatrice, ad esempio con la legge urbanistica e quella sugli appalti, per cambiare il volto della Regione Siciliana dandole trasparenza, efficienza e imparzialità”. Così il vicesindaco di Palermo e parlamentare nazionale alla Camera dei Deputati, di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, in occasione della ricorrenza per i 40 anni dell’omicidio di Piersanti Mattarella a Palermo.”Non dimenticò – prosegue – il suo impegno a favore delle famiglie stanziando importanti risorse per gli asili nido e i consultori familiari. Era convinto – ed aveva ragione- che quando una pubblica amministrazione si presenta al cittadino con le carte in regola, chiude ogni spazio alle consorterie criminali, al malaffare, alle infiltrazioni mafiose. Sul suo omicidio, un attentato alla democrazia, non è mai stata fatta piena luce. Anche per la sua memoria, per i familiari, per la società, vi è da parte di tutti, il dovere di ricerca della verità. Con questo impegno condiviso voglio ricordare Piersanti Mattarella, il presidente che lavorava per avere una Sicilia con le carte in regola, rappresentando ancora oggi un faro che può illuminare il percorso di ogni amministratore siciliano”


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