CATANIA – Scene da guerra civile stamattina, intorno alle 13.30, al mercato di Piazza Carlo Alberto, per motivi ancora da chiarire è scoppiata una maxi rissa tra venditori ambulanti stranieri e catanesi. Le scene immortalate da un filmato diffuso da Cronaca Vera, inviato da un lettore, sono impressionanti. Nelle fasi iniziali lo scontro è a colpi di bastone tra gli ambulanti: vengono distrutte numerose bancarelle. All’improvviso un furgone si scontra contro i migranti, alcuni rischiano di essere travolti. Sui fatti sta indagando la polizia che ha ricevuto una telefonata di segnalazione. Gli agenti, quando sono arrivati sul posto, non hanno trovato alcun ambulante presente.
In citta” si avverte una tensione sociale un nervosismo quasi palpabile ,si nota una crescente maleducazione verbale, anche gli anziani hanno atteggiamenti irosi e irrispettosi.
Basta un nulla e si verificano scene di guerra e di incivilta”.
OGGI VINCENZO BELLINI ,SUO MALGRADO SPETTATORE,INDIGNATO SI E” ALZATO PER RITORNARE A PARIGI.
è normale che succedano queste cose, questo è il nuovo che avanza, un modo di vivere a cui noi tutti ci dovremo adattare, a questa grande cultura che importiamo e che non potremo fare a meno.
Nel video veramente si vedono solo persone di colore propensi alla violenza, mi sa che a subire la violenza siano i catanesi.
PER UNA VOLTA DA PALERMITANO DICO ONORE AI CATANESI
Citta’ corrotta e da tempo privata del suo nerbo, il ceto medio, che la distingueva in positivo da Palermo. Molti si,sono esiliati nei ghetti di periferia e nelle insulse villette dei paesi etnei. Comandano il popolino, i bancarellari, gli abusivi.
Piu’ la vedo, piu’ mi sembra senza speranza. Ma risorgera’, come ha sempre fatto. Ma mi sia consentito di maledire i cavalieri del lavoro, scapagnini e la DC a cui si deve tutto questo.
Giustamente con un comune che non fa niente per tutelare i commercianti dagli abusivi e per far rispettare un minimo di regole la gente pensa che tutto è lecito e ci si fa giustizia da soli. Ancora complimenti a quei pagliacci incompetenti al comune e al sempre più inutile comando della polizia municipale.
Fatti come questo si verificheranno a ripetizione. Ancora non abbiamo visto nulla. Questi senegalesi si sono letteralmente impadroniti di una certa porzione di area della Fera o luni – quella compresa tra via Luigi Rizzo e piazza Grenoble – e di conseguenza scatta il risentimento da parte dei catanesi, ai quali va data la colpa di essere stati troppo accondiscendenti e tolleranti con loro. Naturalmente le responsabilità ricadono pure e soprattutto sull’amministrazione comunale, i cui controlli al mercato nel corso degli anni, in particolare sulle attività “commerciali” dei senegalesi, sono sempre stati ridicoli e blandi. Il problema rischia di sfuggire completamente di mano, perché ogni anno che passa, questi senegalesi sono sempre più numerosi, per cui qualche espulsione di massa non guasterebbe affatto.
E’ normale, quando il forestiero vede che le autorità del paese straniero in cui si stabilisce sono troppo permissive, lo stesso poi “si pgghia u itu cu tutta a manu” e se ne approfitta.
Abbia pazienza catanese volante, ma sono stati i benpensanti a ridurre così Catania.
Dov’era la Polizia Locale?
i vigili urbani…..?è l’inizio di una guerra che farà tanto male alla Città,troppa debolezza giustificata dal costringere i popoli a integrarsi quando non ci sono i presupposti
Secondo me ne più ne meno di quello che succede ormai in tutti i mercati siciliani, con gli africani che occupano spazi abusivamente, prendendosi spazi che spettano agli italiani che pagano le tasse comunali.
siciliani che pagano le tasse di occupazione suolo pubblico???? e poi c’era la marmotta che incartava la cioccolata…
la verità è che sti mercatini andrebbero controllati bene o chiusi. punto
Catania è solo lo specchio dell’Italia…i ben pensanti hanno ridotto cosi l’italia
Io importo quando compro per mia scelta e volontà.
Quando mi trovo gente in casa lo chiamo in altro modo …. se non ti piace la parola invasione …. la chiamiamo occupazione?
Possiamo metterci d’accordo sul termine, ma non è importazione.
E di quale cultura parliamo? La Sicilia nel suo DNA possiede tutte le culture del Mediterraneo. Vuoi aggiungere qualche altro ceppo all’elenco?
Abbiamo solo assistito a povera gente che si fa la guerra per vendere mutande a 50 cent. e per potere comprare un pezzo di pane; e parlo sia dei Catanesi che dei ragazzi di colore ….
Nel frattempo i nostri politici si fanno gli affari loro e svendo l’Italia e gli Italiani tutti.
Gli slot dei senegalesi sono assegnati da un Catanese….. e la polizia locale lo sa
visto l’ora della rissa sicuramente ha mangiare dentro un bar climatizzato.