“Meglio il carcere che la comunità d’accoglienza Santa Maria degli Angeli gestita dai frati cappuccini”. Lo ha detto per la seconda volta in poco più di un mese David Catalano, 31 anni, originario di Zafferana Etnea (Catania), agli arresti domiciliari nell’ex convento di Troina (Enna) oggi trasformato in casa di accoglienza, ai carabinieri evadendo dalla struttura che lo ospitava. Già lo scorso 21 novembre Catalano era fuggito dalla comunità e si era autodenunciato ai carabinieri di Troina, che lo avevano arrestato. Dopo qualche giorno, con un nuovo provvedimento, il giudice aveva stabilito, che Catalano scontasse i domiciliari proprio a Santa Maria degli Angeli. Ieri sera Catalano è nuovamente fuggito andando in caserma e facendosi arrestare: meglio il carcere che i frati, ha ripetuto. Per ora è stato rinchiuso nel carcere di Nicosia.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo