Mercati storici Catania, Confcommercio vs il Comune - Live Sicilia

Mercati storici, Confcommercio contro il Comune: “Si sospenda il voto”

Con una nota indirizzata al presidente del Consiglio comunale, l'organizzazione di categoria si oppone alla riperimetrazione di Fiera e Pescheria.
DELIBERA CONTESTATA
di
1 min di lettura

CATANIA – Una opposizione nettissima da parte della principale organizzazione di categoria di Catania. Confcommercio scrive al presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, per chiedere di sospendere la seduta del senato cittadino prevista per le 19 di oggi.

Al voto dell’aula consiliare di Palazzo degli elefanti c’è la riperimetrazione dei mercati storici di Piazza Carlo Alberto, della Pescheria, del Mercato dei fiori e dei mercati rionali (piazza Montessori, Monte Po, Barriera, San Giorgio, Librino, Picanello, piazza Eroi d’Ungheria, Canalicchio, San Giovanni Galermo, piazza San Pio X, Cibali e Villaggio Sant’Agata).

“Ci vediamo costretti a rappresentare il nostro disappunto su un modus operandi che non ha visto il coinvolgimento delle parti interessate”, si legge nella nota di Confcommercio etnea, firmata dal vicepresidente vicario Dario Pistorio e dal vicedirettore provinciale Francesco Sorbello.

Per gli esponenti dell’associazione catanese dei commercianti, il problema è di non essere stati consultati, mai. “Né in fase di elaborazione degli atti da parte degli uffici-assessorati competenti, né in fase di approvazione della giunta, né in seno alle Commissioni consiliari”.

“Disattenzione alle regole democratiche”

“Eppure – prosegue il documento – sono atti che concretizzano i loro effetti sulle attività commerciali, oltre che sulla città”. Una presa di posizione durissima che parla di “disattenzione rispetto alle più elementari regole democratiche, che vedono nella partecipazione delle forze sociali e della città, specie in materia di pianificazione del territorio, una espressione essenziale”.

L’attacco di Confcommercio al municipio continua: “Ci risulta che in taluni casi la riperimetrazione sia stata fatta solo sulla carta, senza effettuare i dovuti e indispensabili sopralluoghi. Circostanza che, se risultasse vera, costituirebbe un’aggravante al contestato e grave modus operandi”. Per questi motivi la richiesta alla presidenza del Consiglio: “La sospensione della seduta consiliare e che tali delibere, e i relativi studi e planimetrie, siano portate all’esame delle organizzazioni di categoria”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI