Mercatino di via Libero Grassi | Denunciati due abusivi - Live Sicilia

Mercatino di via Libero Grassi | Denunciati due abusivi

Due fratelli, venditori abusivi, sono stati denunciati a piede libero dalla Polizia Municipale per oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. L’episodio si è registrato al mercatino di via Libero Grassi dove A. e M. P. fratelli di 44 e 32 anni, sono andati in escandescenza dopo il sequestro di circa 500 Kg di frutta.

Polizia municipale
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PALERMO – Due fratelli, venditori abusivi, sono stati denunciati a piede libero oggi dalla Polizia Municipale per oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. L’episodio si è registrato al mercatino di via Libero Grassi dove A. e M. P. fratelli di 44 e 32 anni, sono andati in escandescenza dopo il sequestro di circa 500 Kg di frutta operato dal nucleo di controllo dei mercati rionali, perché sprovvisti di autorizzazione amministrativa. I due stavano anche occupando la sede stradale per circa 8 metri quadri con rastrelliere usate per esporre la merce.

“I nostri controlli contro l’abusivismo – ricorda il Sindaco Leoluca Orlando – sono fatti a tutela dei commercianti che operano legalmente e a tutela dei consumatori che hanno diritto di esser certi della provenienza e della tracciabilità dei prodotti alimentari. Comportamenti arroganti e violenti – ha concluso Orlando – da parte degli abusivi servono solo a rafforzare la nostra determinazione e l’impegno della Polizia Municipale per la difesa della legge e della salute pubblica”.

“Un plauso al sindaco e alla polizia municipale per l’ennesimo provvedimento nei confronti degli abusivi”. A dichiararlo è il presidente di Confartigianato Imprese Palermo, Nunzio Reina, in merito alla denuncia di due fratelli che vendevano frutta senza alcuna autorizzazione tra le bancarelle del mercatino di via Libero Grassi. I vigili urbani hanno anche sequestrato 500 chili di frutta.

“Il contrasto a queste forme di concorrenza sleale – dice Reina – deve essere quotidiano e incoraggiato dai cittadini. Anche loro devono fare la propria parte, evitando di acquistare dagli abusivi, alimentando inevitabilmente questo tipo di attività. E’ un appello alla civiltà, al rispetto delle regole quello che facciamo, per tutelare chi paga le tasse e lavora onestamente, nell’ottica in cui da sempre Confartigianato si muove”.


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