PALERMO – Tre gare alla fine, 26 punti di vantaggio e 75 in palio per il primo posto. Sono i numeri che rimbalzano nella testa di Nico Rosberg alla vigilia del Gran premio del Messico. Già domenica la matematica gli riconosce un match-point per prendersi il primo titolo mondiale in Formula 1. A patto che tagli il traguardo per primo e Lewis Hamilton, compagno in Mercedes e da tempo unico rimasto a contendergli la gloria, non raccolga nemmeno un punto. Ago della bilancia potrebbe essere la Ferrari, ancora a caccia del primo successo stagionale e desiderosa di tornare sul podio, anche per riscattare la scorsa edizione, quando sia Vettel che Raikkonen si dovettero ritirare. Per il 31enne Rosberg, l’occasione è ghiotta, anche se non facile da cogliere. “Non sarei umano se non ci pensassi, ma voglio continuare a regolarmi come ho fatto fin’ora. Per ottenere le migliori prestazioni so che devo concentrarmi su quello che dipende da me, su ciò che è sotto il mio esclusivo controllo. E conquistare il titolo Mondiale già in Messico non lo è. Devo preoccuparmi solo di vincere”.
Il tedesco potrebbe vincere il titolo già domenica, ma mantiene i piedi per terra.
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