MESSINA – Il Messina è pronto per rendere visita alla capolista Salernitana, vogliosa di rifarsi dopo l’imprevisto scivolone di Barletta. All’Arechi, Luca Orlando è di casa dove con la maglia granata, e con Gianluca Grassadonia come allenatore, ha tirato i primi calci: “Per me sarà una sfida particolare è inutile negarlo, Salerno è casa mia – ha commentato –. Loro sono una grande squadra, hanno una rosa forte e fatta per vincere il campionato. Noi però contro le big abbiamo sempre dato il meglio come dimostra la vittoria con il Lecce e i pareggi con Juve Stabia, Catanzaro e Benevento. Occorrerà tenere i ritmi alti per non far prevalere la loro qualità tecnica, prendendo esempio dal secondo tempo di venerdì scorso”.
Il campionato anche nelle retrovie sembra aver aumentato il ritmo, formazioni come Cosenza, Paganese e Barletta sembrano aver superato le incertezze iniziali inanellando quei risultati utili per tirarsi fuori dalla zona playout: “Sicuramente la classifica non è bella, però ritengo che qualitativamente non ci appartiene – ha commentato – nelle ultime settimane abbiamo gettato molti punti per strada, sono quelli che fanno la differenza tra noi e quelle squadre che stanno a 6 o 7 lunghezze di distanza da noi”.
Ultimamente il rapporto tra Pietro Lo Monaco e Grassadonia non sembra così solido come nei mesi passati, viste le numerose tirate d’orecchie fatte dal patron al tecnico: “Lo Monaco è un grande uomo di calcio e conosce bene le dinamiche di spogliatoio, credo che voglia solo spronarci per farci uscire quella cattiveria agonistica che fin qui è mancata alla squadra”.