Messina Denaro, la coppia di vivandieri resta in silenzio - Live Sicilia

Messina Denaro, la coppia di vivandieri resta in silenzio

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

PALERMO – I coniugi restano in silenzio. Si sono avvalsi dalla facoltà di non rispondere Emanuele Bonafede e Lorena Ninfa Lancieri, arrestati giovedì nell’ambito dell’inchiesta sui fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro.

L’interrogatorio si è svolto davanti al giudice per le indagini preliminari di Palermo Alfredo Montalto, alla presenza degli avvocati Giuseppe e Clizia Ferro.

I coniugi Bonafede sono entrambi originari di Campobello di Mazara, il paese dove Il latitante se ne andava in giro tranquillamente.

A casa della coppia Matteo Messina Denaro si recava a pranzo e a cena. Sono indagati per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena, aggravati dalla agevolazione di Cosa nostra. La donna, per la quale il capomafia aveva coniugato lo pseudonimo di Letta, aveva una relazione con Messina Denaro. Così emerge dal contenuto di alcune lettere sequestrate al latitante.


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