TRAPANI- La Direzione investigativa antimafia di Palermo e Trapani ha sequestrato, a Castelvetrano, un terreno a Vincenzo Panicola, 43 anni, detenuto, cognato del boss latitante Matteo Messina Denaro e marito di Anna Patrizia Messina Denaro, recentemente arrestata dalla Dia per estorsione, nell’ambito dell’operazione “Eden”. Il terreno è intestato alla donna.
Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, su richiesta del capo centro della Dia di Palermo, Giuseppe D’Agata e del direttore nazionale, Arturo de Felice, è un sequestro per equivalente, a compensazione della somma di trentamilia euro depositata in banca e riconducibile a Panicola, di cui si è accertata la distrazione ad opera della moglie.
Vincenzo Panicola – insieme al cognato latitante, a Filippo Guttadauro, Leonardo Bonafede e Franco Luppino – è componente del mandamento mafioso di Castelvetrano ed è anche accusato di avere curato e gestito la latitanza dei membri del mandamento, in particolare del cognato, attraverso il continuo scambio di messaggi, recapitando e ricevendo “pizzini”, programmando estorsioni, incendi, approvvigionamento di fondi e reinvestimento di capitali.
Panicola, prima della detenzione, era un imprenditore che operava nei settori della manutenzione di impianti di produzione, installazione, distribuzione e utilizzo dell’energia elettrica, delle costruzioni edili e stradali, dei lavori di pulizia.