MESSINA – Il Messina è ancora in cerca del proprio futuro. Nonostante il termine del 30 giugno sia abbondantemente trascorso, il futuro societario sembra ancora avvolto nel mistero. Le notizie che giungono da Roma parlano di un Carlo Tavecchio per nulla condizionato dall’idea che la Lega Pro possa partire ben oltre i tempi prestabiliti, ma è evidente che un campionato che parte, ad esempio, a settembre inoltrato debba avere un numero di squadre partecipanti inferiore alle 20. Eventualità che allontana ancora di più l’ipotesi del ripescaggio o della riammissione, soprattutto perché nel primo caso pesa il fattore economico mentre per entrambe potrebbe risultare determinante il responso dell’inchiesta “Treni del Gol” e i dubbi su Messina-Ischia del 18 aprile.
La Procura Federale potrebbe non intervenire in tempi celeri, ma anche un solo punto di penalizzazione renderebbe impraticabile sia la strada del ripescaggio che quella della riammissione. L’iscrizione alla Serie D, promessa dallo stesso Lo Monaco, non dovrebbe essere messa in discussione, come testimoniano gli ultimi adempimenti dell’ultima stagione, saldati la scorsa settimana dalla società. Il silenzio di Lo Monaco è però sempre più assordante, i giorni passano senza che vi siano certezze.
