MESSINA – Il Csm ha votato il nuovo procuratore della Repubblica di Messina, è Antonio D’Amato. Un curriculum di alto profilo. Ecco i particolari.
Il curriculum
Inizia il percorso professionale da pubblico ministero alla Procura di Palmi (Reggio Calabria), nel 1989, dove coordina le indagini concernenti associazioni di tipo mafioso (‘ndrangheta), traffici illeciti di armi e droga, omicidi, attività estorsive e di condizionamento della pubblica amministrazione, nella piana di Gioia Tauro.
Prosegue il suo impegno nella Procura di Napoli, in particolare, alla Direzione distrettuale antimafia, dove, fra il 1997 ed il 2002, si occupa di indagini sulle organizzazioni camorristiche operanti nel territorio cittadino napoletano. Dal 2015 al 2019 è stato procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove coordina l’attività dei sostituti procuratori impegnati nelle indagini per fatti di criminalità di impresa.
D’Amato e il plenum del Csm
Questo pomeriggio è stato votato dal plenum del Csm, a maggioranza, con 20 voti a favore, il nuovo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, dott. Alessio Coccioli. È stato poi votato dal plenum, a maggioranza, con 16 voti a favore, il nuovo Presidente del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, Antonio Pietro Maria Lamorgese. Inoltre è stato votato dal plenum il nuovo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Antonio D’Amato, e il nuovo Presidente di Sezione del Tribunale di Savona, Giovanni Lorenzo Greco.