MESSINA – Un Natale Stracuzzi così non si era mai visto. Il numero uno peloritano interviene a muso duro dopo il pareggio interno con la Paganese, rispondendo senza mezze misure a Federbet che per la quarta volta nelle ultime 7 giornate, aveva alzato non pochi dubbi sulla regolarità delle partite dei peloritani. Flussi anomali sull’X, o sul sul 2 primo tempo e X finale, o ancora sul Goal e l’Over 2,5, ma adesso Stracuzzi dice basta: “Non vi nascondo che abbiamo anche pensato di ritirare la squadra – ha tuonato Stracuzzi – non si può pensare di ricevere costantemente queste pressioni mediatiche. Si tratta di cose che non hanno il benchè minimo fondamento e che non hanno a che fare con la statura morale di questa società. Chiedo ufficialmente alle agenzie di ritirare il Messina dalle scommesse così ogni dubbio sarà allontanato difinitivamente. Loro hanno delle ottime individualità, noi siamo più squadra ma nel complesso ci equivaliamo, chiunque avrebbe giudicato il pareggio il risultato più corretto. I ragazzi però non giocano sereni”.
Come in occasione del match con il Benevento, i tesserati dei due club sono stati ascoltati da alcuni incaricati della Procura, ma a far imbestialire Stracuzzi è anche la direzione arbitrale: “Oggi ci sono stati negati due rigori solari su Tavares, ma è in generale tutta la stagione che dobbiamo fare i conti con arbitraggi disattenti. Non voglio favori, solo equità”. La vittoria non è arrivata, ma Lello Di Napoli può essere comunque soddisfatto della prestazione offerta dai suoi ragazzi: “Ogni azione era ragionata, non abbiamo lasciato nulla al caso e questo mi è piaciuto molto -ha dichiarato il tecnico – sono rammaricato per il risultato, non certo della prestazione che ritengo una delle migliori della stagione. Ci è mancata un pò di fortuna perchè la Paganese ha calciato non più di 4 volte in porta e ha fatto 2 gol, noi comunque non abbiamo mai mollato neanche quando eravamo sotto di un gol e di un uomo. Un altro piccolo passo verso la salvezza”.
Per il tecnico Gianluca Grassadonia un ritorno al San Filippo da avversario dopo aver portato da subentrato il Messina in Lega Pro unica, prima dell’esonero della passata stagione: “E’ stata una bella esperienza, lavorare con Lo Monaco ti forma molto. Il primo anno avevamo una grande squadra, l’anno scorso invece è stata una morte sportiva lenta e inesorabile, credo che sarebbe stato difficile per chiunque”.