Messina, uccide la madre con 30 coltellate. “Lite per i soldi” - Live Sicilia

Messina, uccide la madre con 30 coltellate. “Lite per i soldi”

La donna era a terra in una pozza di sangue

MESSINA – Quando i poliziotti sono arrivati nell’appartamento in pieno centro a Messina l’assassino aveva ancora il coltello in mano. La madre era a terra in una pozza di sangue che inondava tutto il corridoio.

Messina, uccide la madre

Oltre trenta i fendenti, di cui una quindicina hanno colpito la donna, che sarebbero stati scagliati con rabbia da Giosuè Fogliani, 26 anni, sul corpo di Caterina Pappalardo, 62 anni.

C’è il sospetto che abbia stordito la madre con dello spray al peperoncino.
Perché tanta ferocia? Si parla di una lite per problemi di soldi. L’assassino, che soffrirebbe di problemi psicologici, non lavora e fino ad oggi andava avanti con il poco denaro che le dava la madre, insegnante in pensione.

Sono stati i vicini a comporre il 112. Dalla casa al terzo piano di via Cesare Battisti provenivano delle urla strazianti. No, non era una lite come le tante che possono accadere. I carabinieri sono arrivati in fretta, lì vicino c’è la caserma Zuccarello.

Tutto inutile. Per ricostruire i fatti sono al lavoro i poliziotti della squadra Mobile, coordinati dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e dal sostituto Massimo Trifirò.

Le indagini

Nella casa abita solo il figlio, ma la madre vedova non aveva smesso di prendersi cura di lui. Andava spesso a trovarlo per aiutarlo nelle faccende domestiche o semplicemente per un saluto. I vicini raccontano di litigi e tensioni che andavano avanti da tempo.

La vittima viene descritta come “una persona perbene” e “molto credente”. Il giovane, invece, “problematico e molto riservato”.

Il sangue della donna fuoriusciva dall’uscio di casa. È stato il figlio ad aprire agli inquirenti. Ha confessato ed è stato fermato dai poliziotti della Mobile.

Non ha opposto resistenza, impugnava un grosso coltello di tipo militare con una lama di 18 centimetri. Sarà l’autopsia a stabilire il numero esatto delle coltellate.

Sembrerebbe che la donna abbia cercato di frenare la furia del figlio, nonostante lo spray. Probabilmente ha cercato di scappare ma la sua corsa verso la porta si è fermata in corridoio.


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