MESSINA – Servivano i tre punti e così è stato. Il Messina torna al successo dopo due mesi di digiuno, battendo la Vibonese per 3-0 al “Franco Scoglio”. Vittoria maturata nel secondo tempo grazie all’autogol di Usai al 53′,al primo gol stagionale di Maccarrone all’84’ e al ritrovato Pozzebon al 92′, per tre punti che hanno un peso specifico enorme nell’ottica del campionato giallorosso. Partita per lunghi tratti bloccata dalla paura di due squadre che si presentavano all’appuntamento appaiate a pari punti in penultima posizione, ma gli episodi hanno sorriso ai siciliani.
Lucarelli schiera l’ormai consueto 4-3-3, con Rea e Maccarrone centrali e De Vito e Palumbo terzini. Musacci stringe i denti e prende il suo posto davanti la difesa, con Foresta e Nardini a completare il reparto. In avanti Madonia vince il ballottaggio con Ferri e con Milinkovic prova ad innescare Pozzebon. Al 1′ calabresi subito pericolosi con Usai che serve Saraniti che a tre metri da Berardi svirgola la conclusione al volo graziando l’estremo peloritano. Al 7′ si vede il Messina, con Foresta che raccoglie una ribattuta della retroguardia calabrese e invece di tirare serve Milinkovic sulla destra che mette in mezzo, Rea a due passi da Russo manda alto impattando in modo scordinato sul pallone. Dopo un inizio incoraggiante l’intensità della gara scema, il Messina si affida ai lanci (imprecisi) di Musacci mentre la Vibonese sembra interpretare meglio la gara, con Cogliati che spesso mette in difficoltà Palumbo. Al 30′ buono lo spunto centrale di Milinkovic che calcia dai 20 metri senza inquadrare lo specchio della porta. Al 36′ un tiro-cross di Yabre dalla destra per poco non sorprende Berardi, che va in presa bassa sulla linea. Finisce a reti bianche un primo tempo noioso, dominato soprattutto dalla paura dei siciliani, mentre la Vibonese in contropiede ha fatto vedere qualcosa di interessante nelle ripartenze con un Cogliati particolarmente ispirato. Il Messina visto nel primo tempo è davvero poca roba: squadra bloccata nella testa e nelle gambe, completamente incapace di creare occasioni degne di nota.
Il secondo tempo inizia con la sensazione che solo un episodio possa sbloccare la situazione e così è: al 53′, al termine di un’azione piuttosto macchinosa, Milinkovic mette dentro un traversone basso che Usai svirgola in modo rocambolesco e trafigge Russo da due passi, per la più classica autorete da “Mai dire Gol”. Il Messina cerca di sfruttare l’inerzia favorevole della gara tentando di sfondare sugli esterni, ma la difesa calabrese regge. Al 73′ si fanno vedere gli ospiti con Cogliati che sfrutta una sponda di Saraniti per calciare dalla sinistra, ma Berardi para senza troppi problemi. Al’84’ però il Messina mette il risultato in cassaforte: punizione di Milinkovic dalla sinistra che trova la deviazione vincente sottomisura di Maccarrone, con Russo completamente fermo. Al 92′, con la Vibonese tutta sbilanciata in avanti, arriva il punto esclamativo, con Nardini che lancia Milinkovic che inventa un colpo di tacco all’indietro per l’accorrente Pozzebon che arriva di gran carriera e trafigge Russo. Un gol che vale doppio per l’attaccante romano, recentemente preso di mira dai tifosi. Successo vitale per i ragazzi di Lucarelli, adesso chiamati a confermare a non dilapidare questa vittoria che può davvero significare l’inizio di un nuovo campionato.
Tabellino
Messina-Vibonese 3-0
Marcatori: 53′ autogol Usai, 84′ Maccarrone, 92′ Pozzebon
Messina
Berardi, De Vito, Maccarrone, Musacci, Pozzebon, Milinkovic, Madonia (55′ Bruno), Palumbo (32′ Ionut), Foresta (73′ Mancini), Rea, Nardini
A disposizione: Russo, Marseglia, Mileto, Rafati, Bramati, Saitta, Gaetano, Akrapovic, Ferri
All. C. Lucarelli
Vibonese
Russo, Paparusso, Giuffrida, Sicignano (16′ Lettieri), Legras, Saraniti, Yabre, Manzo, Cogliati (85′ Surace), Usai (57′ Leonetti), Favasuli
A disposizione: Centrangolo, Mengoni, Chiavazzo, Cinquegrana, Tindo, Buda, Di Curzio
All. M.Costantino
Arbitro: Ivan Rabilotta della sezione di di Sala Consilina
Assistenti: P. Della Vecchia di Avellino; L. Abagnara di Nocera Inferiore
Ammoniti: Rea, Saraniti, Maccarrone, Foresta, Milinkovic