"Il Pd non mi ha lasciato solo | Ecco cosa penso del Ponte" - Live Sicilia

“Il Pd non mi ha lasciato solo | Ecco cosa penso del Ponte”

Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra: "Campagna sgradevole, da noi un tono diverso".

MESSINA – Fabrizio Micari chiude la propria campagna elettorale a Messina. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione ha preso l’aliscafo della Bluferries delle 14,20, accompagnato da una parte dei candidati della propria coalizione. Una traversata dal profondo valore simbolico, perché la continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto è sempre stato un tema centrale nel dibattito politico cittadino e regionale. La situazione però è tutt’altro che rosea, soprattutto per quei pendolari che costretti ad utilizzare i mezzi della flotta della compagnia pubblica. Così, per un giorno, Micari si è voluto immedesimare nel pendolare, per comprendere meglio la situazione.

Ma Micari conferma anche la centralità che ha il territorio messinese nel suo programma: “Messina è la provincia che più di tutte ha sofferto in questi anni. C’è un problema di Autorità Portuale, ma molto altro. Per questo motivo ho deciso di venire qui, perché puntiamo al rilancio di tutto questo territorio. Poi tornerò a Palermo per concludere lì dove ho iniziato questa mia avventura da candidato, cioè nel quartiere dove è stato ucciso don Pino Puglisi. Crediamo in realtà che questa non sia la fine, ma l’inizio del governo della regione”. Micari torna poi a parlare del Ponte sullo Stretto,tema più volte affrontato in questa lunga campagna elettorale: “Il Ponte fa parte di una strategia più ampia, che prevede l’ammodernamento delle infrastrutture come strade e ferrovie. Con l’apertura del canale di Suez è cambiata la logica del trasporto delle merci nel Mediterraneo, prima si doveva tornare indietro mentre adesso da Rotterdam entrano nel Mediterraneo e risalgono per l’Europa. Ecco il mio obiettivo è quello di far diventare la Sicilia la piattaforma logistica del Mediterraneo, per i grandi commerci che arrivano da Oriente. È chiaro che servono infrastrutture, strade e collegamenti ferroviari all’altezza”.

Nello Musumeci negli ultimi giorni ha potuto contare sulla vicinanza e sul supporto dei big dei partiti che formano la coalizione di centrodestra, da Berlusconi alla Meloni passando per Salvini. Renzi, invece, ha preferito viaggiare alla volta degli Stati Uniti e c’è chi parla di una fuga preventiva. Ma Micari non si è sentito abbandonato dal proprio leader: “Il Partito Democratico non mi ha lasciato solo, ieri sera ero con Claudio De Vincenti. Inoltre ho avuto al mio fianco Graziano Delrio che è venuto diverse volte, Matteo Renzi ha più volte ribadito il suo sostegno alla mia candidatura. L’importante che in queste settimane abbia avuto al mio fianco i ministri del governo Renzi e Gentiloni. La campagna elettorale è stata tremenda, ho sentito di tutto, i toni sono stati aggressivi e sgradevoli. Noi abbiamo mantenuto un profilo diverso, abbiamo analizzato i problemi e parlato dei programmi. Siamo stati propositivi, solo così non si allontana la gente dalla politica, ancora oggi ci sono dei dati sull’astensionismo che ci preoccupano”. 

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