PALERMO – “La mia Sicilia sarà olimpionica”. Con queste parole Fabrizio Micari aveva annunciato l’appuntamento di oggi nel suo avamposto palermitano per presentare il suo piano per lo Sport al quale potrebbe contribuire come assessore designato il palermitano Sandro Campagna, campione olimpico di pallanuoto a Barcellona ’92, e oggi allenatore del Settebello. Circondato da altri pallanuotisti, tra cui Fabio Gioia e Giulia Noera, i dirigenti del Cus, l’argento olimpico di mezzofondo a Seul ’88 Totò Antibo, l’allenatore del “Palermo dei picciotti” Ignazio Arcoleo e giovani atleti locali, Micari ha chiarito i punti chiave del suo progetto: “Io ho due sogni, ovvero Sicilia porta d’Europa con i grandi commerci che vengono da Sud e l’altro sarebbe quello di portare in Sicilia le olimpiadi nel 2032. Noi non siamo come i 5 stelle che hanno paura dei grandi eventi – ha continuato -. Credo che la Sicilia possa diventare la casa di grandi eventi sportivi, l’ultimo è stato nel ’97, parlo delle universiadi. Invece potremmo essere un luogo dove tutte le squadre possono venire ad allenarsi agevolate dal clima”.
Campagna, collegato via internet con il comitato elettorale non ha dubbi: “Sono disponibile a dare una mano a Fabrizio Micari per risollevare le sorti dello sport in Sicilia. Sono certo che la regione possa e debba fare molto di più. Dall’impiantistica agli aiuti alle società, all’educazione sportiva e alimentare per i ragazzi”. “Il piano per lo Sport – ha aggiunto Micari – è al centro del nostro progetto, da una parte come elemento formativo e di crescita sociale, dall’altra come veicolo di importanti ricadute economiche legate al turismo”.
A margine della conferenza stampa il candidato presidente torna sulla questione del voto utile: “Le divisioni a sinistra non hanno nulla a che fare con la Sicilia ma è stata voluta a Roma per misurarsi in vista delle elezioni politiche. I siciliani non capiscono queste divisioni. Siamo forze di sinistra con valori simili, che parlano di diritti, di lavoro. Faccio appello non al voto utile o inutile ma al voto responsabile. Non è pensabile che un elettore di sinistra, per questa ragione, possa consegnare la Sicilia agli impresentabili o agli incompetenti”.