Ferrandelli, il centrodestra frena | Micciché: la gente vuole il simbolo - Live Sicilia

Ferrandelli, il centrodestra frena | Micciché: la gente vuole il simbolo

Il candidato: “I partiti rinuncino alla 'bandiera'”. Dubbi del commissario di Fi. Cordaro (Cantiere popolare): "Ci stiamo pensando".

PALERMO – Ferrandelli “apre”, ma adesso il centrodestra esita. Perché la richiesta del candidato a sindaco è stata chiara: “Chi vuol far parte del progetto deve abbandonare i simboli”. E ammainare le bandiere dei partiti.

“Ma per noi non è una cosa così semplice” spiega oggi il commissario di Forza Italia Gianfranco Micciché. Forza Italia, infatti, spiega “è un partito vero e rimmaremo un partito vero. Io personalmente ho espresso da tempo – prosegue Micciché – una simpatia nei confronti di Fabrizio Ferrandelli. La convizione che si tratti di un buon candidato. Ma no, quella di abbandonare il simbolo non è una scelta che possiamo prendere a cuor leggero. Il partito ne dovrà parlare”.

E per “partito”, ovviamente, si intende anche il suo leader. Silvio Berlusconi, infatti, dovrebbe dare il “via libera” a una decisione che, però, stando alle prime reazioni, non sembra far contento il mondo degli azzurri. “In questi giorni – prosegue Micciché – ho ascoltato tutti, pareri, consigli, propositi, ragionamenti e intendimenti. Ma la prima voce che ho il dovere di ascoltare è quella della base, e dalla base sta emergendo, chiaro e netto, un messaggio: dall’identità non si prescinde, il simbolo non si discute. Noi siamo Forza Italia e lo rivendichiamo con orgoglio”.

E del resto, dentro Forza Italia non erano poche le voci di chi non era affatto entusiasta della opzione Ferrandelli e avrebbe preferito, invece, “virare” su un candidato come Francesco Greco o comunque su un nome che fosse più ‘aderente’ alla storia del centrodestra siciliano. Dopo la conferenza stampa di Ferrandelli, anche sui social non sono stati pochi i commenti di chi protestava contro l’ipotesi di ammainare il vessillo tricolore dei berlusconiani.

E tra i nomi di possibili candidati dei partiti di centrodestra, per settimane era rimbalzato anche quello di Saverio Romano, big di Ala e leader in Sicilia del “Cantiere popolare”. Ma i centristi più vicini all’ex governatore Totò Cuffaro, oggi sembrano ancora convinti della scelta Ferrandelli, dopo esserne stati i primi sponsor. E tra i dirigenti palermitani del partito, c’è chi non esclude nemmeno di abbandonare il simbolo, puntando a un obiettivo più grande. “Siamo ancora convinti – dice ad esempio il capogruppo del Cantiere popolare all’Ars, Toto Cordaro – che questa città abbia bisogno di voltare pagina. E in questo senso, riteniamo che Ferrandelli sia un buon candidato. Stando alle sue parole – prosegue Cordaro – oggi sembrano esserci i presupposti per una alleanza larga, che guardi al centro. Così, la corsa alle amministrative di Palermo potrebbe rappresentare un vero e proprio laboratorio sia in vista delle elezioni regionali che anche, perché no, delle politiche”. Del resto, spiega Cordaro, “Ferrandelli si è definito un moderato che vuole ragionare esclusivamente sui progetti per la città. E in questo senso, confermiamo la nostra disponibilità. Ma ovviamente – conclude Cordaro – dovremo parlare all’interno del partito. Ad oggi, però, posso dire che la rinuncia al simbolo non è una pregiudiziale invalicabile”.


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