CATANIA – “Non è pensabile che un’azienda come la Micron con un fatturato in attivo di quattro miliardi di dollari solo nell’ultimo trimestre, che ha registrato un utile di 300 milioni di dollari, che ha persino fatto ricorso a finanziamenti dello Stato, oggi si rifiuti di revocare la procedura di mobilità avviata per centinaia lavoratori della Sicilia e della Lombardia, solo a Catania sono 128”. Lo dichiarano i deputati nazionali del partito democratico Luisa Albanella e Giovanni Burtone oggi presenti all’incontro romano al Ministero dello Sviluppo Economico a cui hanno partecipato, tra gli altri, i vertici della multinazionale di microelettronica, Regione Sicilia e Lombardia, comune di Catania.
Domani pomeriggio, mercoledì 29, alle 17, è stata fissata una nuova riunione alla Commissione Attività Produttive alla Camera, alla quale parteciperanno entrambi i parlamentari catanesi Albanella e Burtone. “Abbiamo chiesto inutilmente di revocare i licenziamenti e di aprire un confronto ma le posizioni assunte dai vertici italiani della società sono state prive di fondamento e consistenza – sottolinea Luisa Albanella – per questo abbiamo chiesto di incontrare direttamente la proprietà perché abbiamo l’obbligo di avviare tutte le iniziative necessarie per risolvere l’emergenza e avviare un ragionamento ampio sul futuro della microelettronica a Catania – prosegue la parlamentare democratica – per questo abbiamo raccolto positivamente l’avvio di un tavolo permanente voluto da Comune e Regione”.