Milazzo salvato in extremis |Lo Monaco: "Iscrizione fatta" - Live Sicilia

Milazzo salvato in extremis |Lo Monaco: “Iscrizione fatta”

L'ex ad del Catania (nella foto) rompe gli indugi e a Livesicilia dichiara: "Dal gruppo Trinacria e dall'amministrazione comunale solo chiacchere, ho pagato la fidejussione e ho iscritto la squadra per non perdere il titolo ed evitare il fallimento. Confermo, tuttavia, l'intenzione di passare la mano".

LEGA PRO-SECONDA DIVISIONE
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Clamorosi sviluppi nella trattativa per il passaggio del pacchetto azionario del Milazzo dalla famiglia Lo Monaco al gruppo Trinacria. I contatti tra le parti si sono bruscamente interrotti, tuttavia il futuro del club mamertino non è a rischio. La vecchia proprietà, infatti, ha presentato l’iscrizione al campionato, accompagnata dalla fidejussione bancaria di 300 mila euro.

A confermarlo a LiveSicilia è direttamente Pietro Lo Monaco: “Allora, chiariamo un concetto: quelle emerse nelle ultime settimane sono state solo chiacchiere – chiarisce l’ex ad del Catania – Sia da parte dei tanti presunti acquirenti che dall’amministrazione comunale. Ho pensato io ad iscrivere il Milazzo, pagando la fidejussione e presentando la documentazione. Tutto questo per non perdere il titolo, garantire un futuro al calcio mamertino ed evitare il fallimento”.

Lo Monaco, inoltre, ammette le difficoltà nella cessione del sodalizio rossoblu al gruppo Trinacria: “Anche da loro sono arrivate solo chiacchiere. Hanno continuato a rinviare di giorno in giorno l’incontro con i nostri rappresentanti – spiega a LiveSicilia – dicendo peraltro di avere pronta la fidejussione. Fatto sta che il 30 giugno scadono i termini per presentare le domande d’iscrizione ai tornei e il sottoscritto ha evitato il peggio pagando di tasca propria. Ad ogni modo la nostra intenzione rimane quella di cedere il club, su questo non torniamo indietro né cambiamo opinione”.

Un investimento per il futuro, quello della famiglia Lo Monaco, in attesa di passare la mano. La mancata presentazione della domanda di partecipazione al torneo, infatti, avrebbe comportato la radiazione e la perdita di tutti i calciatori under 18 appartenenti alla società oltre che il mancato incasso dei diritti vantati nei confronti della Lega, tra cui i premi raggiunti lo scorso anno per l’utilizzo dei giovani in campo.


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