TERMINI IMERESE (PALERMO) – Mille euro per una perizia favorevole e l’erogazione dell’indennità di accompagnamento. Questa la somma che una donna di Termini Imerese, avrebbe dovuto sborsare per veder riconoscere l’invalidità della madre, la cui pratica era stata precedentemente respinta dall’Inps.
Una vicenda che è costata l’arresto ad un medico della cittadina, che faceva parte di una commissione chiamata a decidere sulle varie richieste. La professionista, in base a quanto ha accertato la Procura di Termini Imerese che ha coordinato le indagini dei poliziotti del commissariato di Bagheria, avrebbe quindi indotto la paziente a consegnarle la somma di denaro al fine di riconoscere alla madre i requisiti per ricevere l’indennità.
La vittima si è rivolta alla polizia ed ha raccontato per filo e per segno cosa era successo: il medico le aveva anche fissato un appuntamento per la consegna dei soldi. Un incontro al quale la donna si è recata con registratore e telecamera nascosta forniti dalla polizia. Con sé ha portato anche delle banconote fotocopiate, in modo da essere più credibile. E la professionista è caduta nella trappola, prendendo il denaro per uscire, subito dopo, dallo studio. Qui l’hanno attesa i poliziotti che hanno eseguito l’arresto. Per il medico sono stati disposti i domiciliari.