ACIREALE. A 45 anni, pretendeva che l’anziano padre gli desse continuamente soldi per comprare la droga. E non appena lui si rifiutava, spaccava tutto, nonostante la presenza dell’anziana madre costretta a letto perché malata.
Dopo l’ennesimo episodio, e dopo un ammonimento formale, vano, del Questore di Catania, il figlio è stato arrestato e portato in carcere a Piazza Lanza. L’arresto è scattato alle 11 del mattino di sabato. L’arrestato è accusato di estorsione e atti persecutori, in violazione dell’ammonimento emesso nei suoi confronti dal Questore di Catania per violenza domestica.
La cattura è avvenuta in una casa del quartiere Suffragio, dopo la chiamata dell’anziano padre al 112. Per l’ennesima volta lui lo stava aggredendo e minacciando per avere dei soldi da utilizzare per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Il caso era già noto ai poliziotti, perché andava avanti così almeno dallo scorso aprile. Una vicenda che apre uno squarcio sul clima di angoscia ed esasperazione in cui due anziani starebbero vivendo da tempo, in un appartamento in cui mobili e suppellettili sarebbero stati distrutti dalle sfuriate del figlio, ogni qual volta gli si rifiutavano i soldi richiesti da destinare all’acquisto di droghe.
Nonostante tutto, sabato mattina l’anziano gli aveva dato ancora dei soldi, ma per lui erano troppo pochi. Accorgendosi che suo padre aveva chiamato la polizia, lui prima si sarebbe allontanato, per tornare con maggiore rabbia, pretendendo i soldi e minacciando di distruggere le poche cose di casa ancora rimaste indenni.
Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, lo hanno trovato che si era chiuso in una stanza: lo hanno costretto a seguirli al Commissariato di Acireale, dove è giunto il padre il quale, senza tentennamenti, ha formalizzato la denuncia-querela nei confronti del figlio, che poi, su disposizione del magistrato di turno, è stato tradotto in carcere.