"Minchia" diventa una luminaria | Installazione di Manifesta FOTO - Live Sicilia

“Minchia” diventa una luminaria | Installazione di Manifesta FOTO

Il progetto è del giovane artista Fabrizio Cicero ed è stato prodotto da Andrea Schiavo H501.

IN VIA ALLORO A PALERMO
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PALERMO – Da ieri sera, passeggiando per il centro Storico di Palermo, in via Alloro 108/110, sarà possibile ammirare un’installazione luminosa davvero singolare. A 2 metri dal manto stradale, infatti, una luminaria con la scritta “Minchia” si estende ad arco con decorazioni speculari da ambo i lati. Il progetto è del giovane artista Fabrizio Cicero, ed è stato prodotto da Andrea Schiavo H501. L’opera è curata da Bridge art per Border crossing, progetto collaterale di Manifesta 12.

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“Quella che può sembrare un’operazione dissacrante ed ingenuamente di rottura – spiega Fabrizio Cicero – è invece un piccolo, modesto inno al sacro. Scrivere una parolaccia in cielo oppure riappropriarsi del senso più antico del sacro attraverso un’arte, tra le più recenti, fin dalle origini associata alle celebrazioni religiose: il ‘lumen’ simbolo di vita e di tensione verso la dimora celeste”.

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Commenti

    Mi….. a che, eleganzaaaa!!!! x me è VOLGARE..

    Queste sono opere di cultura!! Altri 20.000 euro (di soldi dei contribuenti che pagano le tasse) ben istallati!!!!

    Il comune di Palermo è allo sfascio più totale… Questo epiteto ormai se lo merita il palermitano onesto che tutti i giorni va a lavorare per pagare le tasse e poi fare queste grande cose…

    Che cos’è di locchi schifo

    Sara’ , ma a me non sembra.Volgarità o arte???????????

    e questi intelletuali di sinisitra amici di Orlando contestavano Cammarata….
    Cammarata era pulito bello e profumato e non tascio…

    Prima i video “imbarazzanti” a Villa Giulia, adesso la parolaccia … bella capitale della “cultura”!

    Ma quali contribuenti???? Almeno informarsi prima di parlare a vanvera no?

    Non sanno più quale demenza inventarsi per succhiare soldi. E c’è sempre un genio che paga, con i nostri soldi.

    Cercare forzatamente l’arte in queste cose mi pare il riassunto delle condizioni di questa città! Non siamo agli sgoccioli, siamo già sgocciolati!

    @MICHELA
    Scelga lei, secondo me è sinonimo del membro maschile. E non mi pare né una spiritosaggine, né un argomento signorile e tantomeno arte.
    Potremmo chiederlo a chi ha approvato questa min…ata.

    “Minchia” il nuovo simbolo di Palermo, città della cultura.

    Verrà esposta pure alla prossima Biennale di Venezia….

    E’ UNA DISPERATA MINCHIATA.

    Il 21 maggio 1961 l’artista italiano Piero Manzoni sigillò 90 barattoli di latta, identici a quelli per la carne in scatola, ai quali applicò un’etichetta, tradotta in varie lingue, con la scritta «merda d’artista. Contenuto netto gr. 30. Conservata al naturale. Prodotta ed inscatolata nel maggio 1961».

    Considerare queste forme di “trash” come arte è evidentemente una cosa abbondantemente superata e per niente originale.

    Certamente è un epiteto perfettamente calzante a noi, impotenti contribuenti, che ci vediamo ancora una volta umiliati e sbeffeggiati da questa indegna amministrazione.

    Solo qui si vede lo schifo.

    Mmah! Ma tutte queste critiche perché!?!?

    Ma quando e a questo punto mi chiedo se ….hanno chiesto al Comune l’autorizzazione per montarla, nessuno si è accorto del messaggio??? Chi controlla???

    Arte? Religiosità?Inno al sacro?
    Culturalmente è blasfemia. Religiosamente è dissacrazione.
    Tutt’altro che luminaria, oscurantismo e degenerazione veri e propri.
    Immoralità e sconcezza.
    In una parola, lo schifo.

    Se questo è un artista….io sono Leonardo !!
    Ma che gran “minchia…ta”

    Vi scandalizzate per una luminaria e magari siete i primi a lasciare rifiuti e sacchetti dell’immondizia al primo angolo della strada di nascosto, come dei ladri.
    Bravi!

    Ma il Comune chiederà i danni di immagine causati da questa scritta?

    UN SOLO PENSIERO CHE CHIFO E CHE VERGOGNA . QUESTA E PALERMO E LA GENTE CHE LA RAPPRESENTA NEL MONDO. VERGOGNA E NESSUNO LO RIMUOVE

    Io avrei aggiunto: “Sig. Presidente!”, come la nota canzone…

    Domenico Pellegrino ha trovato un valido concorrente, che mi pare vincente perché non scontato ma dissacratore…non dimentichiamo che la parola in questione è comunque nella Treccani

    Minchia questa volta hai ragione

    Ci si scandalizza per una pubblica scritta e non per tutte le oscenità e schifezze alla luce del sole che esprimono con le parole e con i fatti molti (purtroppo) incivili palermitani.

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