Il villaggio della solidarietà| a rischio chiusura

Il villaggio della solidarietà| a rischio chiusura

Gli esponenti della Uil etnea invieranno una lettera alle amministrazioni dell’hinterland calatina per sollecitarli a deliberare in consiglio l’adesione dei Comuni al Consorzio di gestione del villaggio della solidarietà di Mineo. Angelo Mattone (nella  foto), Uil: "I ritardi rischiano di mettere sul lastrico 250 lavoratori".

CATANIA – Duecentocinquanta lavoratori sono appesi ad un filo. Rimangono meno di 30 giorni per salvare il Consorzio di gestione del villaggio della solidarietà di Mineo. Gli esponenti della Uil, che già avevano aderito alla fiaccolata promossa il 26 novembre dal Comitato Pro Cara, invieranno una lettera ai sindaci del Calatino per sollecitarli a deliberare l’immediata adesione al Consorzio. La struttura costituita nel febbraio 2003 con la mission di promuovere processi di inclusione sociale.

Il centro Cara di Mineo – spiega a LiveSicilia Catania Angelo Mattone, segretario della Uil – rischia di chiudere se, entro il 31 dicembre, i comuni del Calatino sud Simeto non adotteranno il regolamento atto a continuare l’esperienza che offre i servizi agli extra comunitari ospitati”.

Al momento, sui 15 Comuni dell’hinterland solo quello di Mineo ha provveduto all’approvazione. “Se entro la prossima settimana – chiude Mattone – le amministrazioni non si attiveranno sarà un vero peccato perché verrà cancellata l’unica esperienza di accoglienza in Europa con 250 lavoratori specializzati in formazione relativa all’integrazione sociale”.

 


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