MILANO – L’ennesima udienza del processo sul caso Ruby è in corso a Milano. Nicole Minetti è arrivata in tribunale dove sono attese le sue dichiarazioni spontanee: l’ex consigliere lombardo del Pdl è imputata insieme a Emilio Fede e Lele Mora per favoreggiamento alla prostituzione anche minorile. La Minetti si è difesa dalle accuse, ribadendo più volte che lei non ha mai “introdotto” le ragazze ad Arcore e non ha gestito “nulla.
Poi la frase della giornata: “Tengo a precisare che il mio è stato un sentimento d’amore vero per Silvio Berlusconi. Poco prima di entrare in aula l’ex igienista dentale ha detto: “Sto una favola, sto benissimo, la politica non mi manca”. Nella scorsa udienza, i pm hanno chiesto sette anni di carcere per lei e per gli altri due imputati.
La Minetti si è lanciata in un racconto del suo arrivo “a Milano nel 2006 per seguire un percorso di studio di igienista dentale al San Raffaele e nel frattempo facevo qualche lavoretto per avere soldini in più”. L’ex igienista dentale ha detto di aver incontrato per la prima volta Berlusconi a una fiera nel 2008: lei lavorara come “hostess”. Secondo il racconto di Minetti è stata Marysthelle Polanco, che aveva conosciuto al programma ‘Colorado’, a parlarle delle cene di Arcore che a quell’epoca già esistevano. Minetti ha poi iniziato il racconto del corteggiamento del leader del Pdl nei suoi confronti: “Silvio Berlusconi venne in visita al San Raffaele. Iniziò da parte sua un discreto corteggiamento, e non nego di essere rimasta affascinata da lui”. Tra lei e l’ex premier “nacque un rapporto di amicizia e poi una relazione sentimentale che si concluse alla fine di quell’anno”.
