PALERMO – Alla vigilia delle elezioni parla Antonino Pisano, candidato dei Moderati in rivoluzione alla Camera. Il 47enne palermitano è il terzo in lista nella circoscrizione Sicilia occidentale, e in un’intervista a LiveSicilia racconta la campagna elettorale del Mir.
Qual è stata la risposta della Sicilia alla vostra campagna elettorale?
“Stiamo portando avanti un percorso di decodifica della classe dirigente. Abbiamo incontrato le varie categorie professionali: impiegati, imprenditori e professionisti. Il nostro impegno è stato quello di percorrere palmo per palmo la Sicilia, e la risposta è stata significativa”.
Il vostro leader Gianpiero Samorì ha parlato di un nuovo piano di sviluppo per Termini Imerese.
“Quella del polo industriale di Termini è una vicenda annosa dal punto di vista sociale ed economico. Bisogna rilanciare l’industrializzazione, avviando il processo di sviluppo sul territorio con questa o altre iniziative”.
Su quali tasti bisogna pigiare per rilanciare l’economia locale?
“Le priorità sono energia e turismo. Samorì è un imprenditore, per questo ha osservato con lo sguardo di chi si pone davanti ai problemi in maniera più pratica”.
Ci sarà una strutturazione del Mir?
“Assolutamente sì. Lo aveva già anticipato Samorì. Abbiamo già avuto risposte importanti in termini di adesioni di consiglieri e comunali. Ci sono dei gruppi consiliari autonomi già nella provincia di Siracusa ed in quella di Trapani”.
Il Mir si candiderà come lista autonoma nelle prossime amministrative?
“Sì, ci presenteremo in maniera autonoma. Le alleanza le verificheremo dopo il voto, ad ogni modo saremo aperti al dialogo con le liste civiche”.
Che giudizio dà su questa campagna elettorale?
“E’ stata molto confusa, sono convinto che il voto strutturato ormai non c’è più. Ci approcciamo in modo diverso alle persone, per condividere obiettivi e programmi”.
Quale risultati vi aspettate in Sicilia?
“Non faccio il sondaggista, ma sicuramente ci aspettiamo un buon risultato”.
