MONDELLO (PALERMO). La sabbia, la luna, il rumore del mare. Un quadro idilliaco che si è trasformato in un inferno per due ragazze che, come hanno accertato gli inquirenti, sarebbero state violentate nella notte tra sabato e domenica sulla spiaggia di Mondello. I loro aguzzini sono finiti in manette: si tratta di Maurizio Mortillaro e Antonio Mangano, rispettivamente di 32 e 35 anni, entrambi palermitani, individuati dopo l’allarme lanciato da un passante che ha sentito le grida d’aiuto delle due giovani, una straniera e una cefaludese. Le due vittime sarebbero finite nella rete dei due uomini dopo una serata trascorsa in discoteca.
Erano andate a trascorrere qualche ora in un lido di Isola delle Femmmine che la notte diventa lounge-bar. Un cocktail, una birra, un po’ di musica sulle pedane di quel locale che si affaccia sul mare. E poi l’incontro coi due, che secondo gli inquirenti avrebbero colto la palla al balzo, approfittando dello stato psicofisico delle due ragazze, alterato dall’alcool. Subito dopo, la proposta di proseguire la serata a Mondello, e lì, tra le cabine, la violenza. I due uomini hanno negato tutto, si sarebbero anche ritenuti “offesi” da una presunta richiesta di soldi da parte delle ragazze, precisando che i rapporti sessuali sono stati consensuali.
La loro versione sembra però contrastare con i primi dati emersi dalle indagini: la visita medica a cui le due giovani sono state sottoposte al policlinico, ha confermato che avevano avuto rapporti tutt’altro che volontari, una circostanza confermata anche dal fatto che le vittime avevano la biancheria intima strappata. Inoltre sembra che i due presunti violentatori siano fuggiti senza una motivazione e abbandonando le ragazze in piena notte.
L’arresto è stato eseguito dalla sezione Volanti della Questura e il gip Lorenzo Matassa ha convalidato il fermo e disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. A maggio un episodio simile si è verificato ad Agrigento: in quel caso, sempre sulla spiaggia, a finire nel mirino del violentatore è stata una diciassettenne. Ad abusare di lei, un coetaneo poi finito al carcere Malaspina di Palermo.