MONREALE – Si è insediato il commissario regionale, inviato dall’assessorato alle Autonomie locali, che dovrà avviare la dichiarazione di dissesto per il comune di Monreale. Francesco Riela conosce bene la realtà della città normanna per avere svolto, in passato, il ruolo di commissario “ad acta”. Nell’arco di qualche giorno, dovrà stilare una relazione di diffida con cui intimerà al Comune di adempiere alle disposizioni di legge e dichiarare il dissesto, dopo che la Sezione di controllo della Corte dei Conti ha respinto la richiesta di adesione alle nuove norme, che avrebbero potuto scongiurare il default. Fattispecie non prevista per il comune di Monreale, per cui era già stata emessa una deliberazione di dissesto dalla stessa Sezione di controllo, rimasta in vigore dopo il ricorso respinto dalle Sezioni riunite, a Roma. Un principio valido per tutti i comuni italiani nelle stesse condizioni. Sembra che il commissario Riela abbia chiesto dati integrativi per avere un quadro più chiaro.
Partita la diffida, il presidente del Consiglio Giuseppe Di Verde avrà trenta giorni di tempo per convocare il Consiglio, in caso contrario il dissesto sarà dichiarato dagli Enti locali, con conseguente scioglimento dell’Assemblea. Stesso esito si concretizzerebbe nel caso in cui il Consiglio bocciasse la delibera di dissesto; in entrambe le circostanze ad amministrare resterebbero il sindaco, la giunta e i commissari. Se il consiglio esitasse in modo positivo la proposta di dissesto, invece, resterebbe in carica e l’azione amministrativa della giunta sarebbe affiancata dai commissari sul pregresso.