Montagnareale, indagata l'esperta della Regione per il Pnrr

Bancarotta di famiglia, indagata l’esperta della Regione per il Pnrr

Anna Sidoti è coinvolta nell'inchiesta con il fratello, sindaco di Montagnareale

Fino al 31 dicembre ha un contratto con la Regione siciliana di esperta per il Pnrr. Da qualche giorno, però, Anna Sidoti è stata raggiunta da un’ordinanza di custodia cautelare: per 12 mesi non può esercitare impresa né ricoprire incarichi direttivi.

È la stessa inchiesta per cui il fratello e sindaco di Montagnareale, Rosario Sidoti, è finito agli arresti domiciliari per bancarotta e riciclaggio. Una vicenda giudiziaria che ha travolto l’intera famiglia Sidoti che da anni guida il comune in provincia di Messina. Il papà Antonino ha passato il testimone di primo cittadino ai due figli.

Anna Sidoti, dipendente del Consorzio autostrade siciliane, nel 2021 ha tentato senza successo la corsa a sindaco nelle ultime elezioni amministrative di Patti.

L’inchiesta della Procura di Patti guidata da Angelo Cavallo ipotizza che i Sidoti, attraverso alcune società utilizzate come bancomat personale, abbiamo distratto i beni per poi impiegarli a loro piacimento. Le società avrebbero anche catalizzato fondi pubblici.

Come pubblici sono i soldi previsti dal contratto che Anna Sidoti, che nella vita la l’ingegnere civile, ha firmato con l’assessorato regionale alla Funzione pubblica. La Regione l’ha scelta fra i mille esperti per seguire il buon andamento dei progetti del Pnrr. Un contratto da 83 mila euro per tutto il 2022.


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