PALERMO- Nell’ultima settimana di campagna elettorale, questa mattina, Bruno Tabacci, ha presenziato ad una conferenza all’hotel Wagner di Palermo. Il leader del Centro Democratico tiene a sottolineare sin da subito la peculiarità del neonato soggetto politico, nonostante la coalizione con Pd e Sel. “Il nostro movimento intende rappresentare l’autentica presenza centrista nel panorama politico italiano”, con queste parole Tabacci apre la conferenza stampa. Il leader del Cd espone gli obiettivi e le iniziative del movimento, dall’impegno di disancorare il Paese dalla sua posizione di crisi alla volontà di rappresentare una valida alternativa a Silvio Berlusconi e alla Lega di Maroni. “In un Paese in cui sono sempre andati avanti i furbi e gli egoisti bisogna voltare pagina con tutti quelli che hanno disonorato l’impegno politico e il fondamento su cui la politica si fonda, ossia servire gli altri e non curare i propri interessi”.
A chi azzarda una non facile connivenza tra Cd, Pd e Sel, Tabacci, risponde: “Ho governato venti mesi Milano con Pisapia che era definito ugualmente un pericoloso sovversivo, quindi avendo una certa attitudine a dialogare anche con soggetti del genere non credo di non avere problemi in questo senso”. Poi difende il governatore della regione Puglia: “Nichi Vendola non farà come Bertinotti che ha messo in crisi il governo Prodi – sentenzia Tabacci -. E’ colui che ha indicato un punto d’equilibrio sulla vicenda Ilva tra la difesa del lavoro e la difesa della salute”. Tabacci auspica, poi, una grande coesione ed un forte dialogo di governo con Pd e Sel e osa: “Vogliamo costruire le condizioni della buona politica per far riprendere i nostri giovani a sognare”.
Il leader del Centro Democratico non perde l’occasione per attaccare i competitors elettorali, in primis Monti. Tabacci sottolinea come il Professore eviti accuratamente di mostrarsi con i suoi alleati a differenza dei tre leader del centrosinistra che non hanno alcuna difficoltà a farsi vedere insieme. Parlando di sé, Bersani e Vendola, infatti, il leader centrista ha rimarcato: “Noi non abbiamo problemi a farci una foto insieme. Vedo che il professor Monti con Fini e Casini una foto non l’ha ancora fatta”. Tabacci non risparmia neanche il leader del Movimento Cinque Stelle: “Grillo è un clown ed è bravo a riempire le piazze ma l’alternativa a Berlusconi siamo noi, un’alternativa secca, equilibrata e perbene”. Infine una frecciata ad Ingroia: “L’idea che un magistrato senza soluzioni di continuità passi dal servire lo Stato in uno dei settori più delicati come quello dell’attività giudiziaria ad un impegno politico che pensa di risolvere andando in aspettativa, non rappresenta un esempio sano e da seguire”. Poi conclude, citando il leader di Rivoluzione civile: “Ingroia ha detto che sono vecchio democristiano, è il complimento più grande che poteva farmi. Lui di sé non può neppure dire che è un vecchio magistrato dinanzi a cui tutto il mondo si inchina per la sua competenza e le sue qualità professionali”.
