Moriero: "Era importante vincere | Non guardiamo la classifica" - Live Sicilia

Moriero: “Era importante vincere | Non guardiamo la classifica”

Il tecnico del Catania esulta in sala stampa dopo la vittoria sulla Lupa Castelli Romani.

calcio - lega pro
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CATANIA – Checco Moriero si presenta sorridente in sala stampa, dopo la grande tensione accumulata in campo. “Volevo schierare Plasmati dall’inizio – esordisce il tecnico – ma poi ho deciso di centellinare il suo impiego perché era reduce da un infortunio e si era allenato poco. Sono stato fortunato e sono contento che sia stato Gianvito a farci vincere questa partita delicata. Abbiamo commesso errori banali ma oggi erano importanti i tre punti. I nostri avversari se la sono giocata sino in fondo: tutti dietro la linea della palla a protezione della propria area di rigore. Avevo chiesto ai miei ragazzi di giocare con coraggio ma, purtroppo, abbiamo sbagliato troppi cross, appoggi facili e occasioni da rete. Ma questa vittoria è per noi molto importante e spero che possa liberarci la mente in prospettiva futura. Sappiamo che dobbiamo fare corsa su noi stessi, senza guardare agli altri. Non dobbiamo abbatterci. Mi auguro che con questi tre punti la squadra si liberi mentalmente in vista delle ultime quattro partite. Sia Russotto che Falcone hanno spesso saltato gli avversari ma poi siamo andati un po’ in confusione anche per la resistenza ad oltranza degli avversari”.

“Stiano lavorando – prosegue Moriero – anche sotto il profilo della preparazione fisica ma i ragazzi devono convincersi di avere tutte le possibilità di arrivare sino in fondo. Io ho a cuore le sorti del Catania e capisco i tifosi ma dobbiamo restare uniti nelle difficoltà. Mi dispiace che ci sia stato qualche screzio. Tutto chiarito a fine partita. Stiamo vivendo una situazione difficile ma sono certo che ne verremo fuori con l’unica ricetta che conosco: il lavoro. Calil non è un attaccante centrale e si è adattato cercando di dare il suo contributo ma ho dovuto, poi, sostituirlo perché in questo momento non sta riuscendo ad esprimersi al meglio. Non importa chi gioca, non importa il “nome”: chiunque può essere chiamato in causa purchè contribuisca a raggiungere la salvezza. Oggi faccio i complimenti a Di Cecco che è stato un leone in campo. Sta crescendo sul piano fisico e potrà darci una grossa mano nell’imminente futuro”.


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