Morisi pronto a spiegare, ma il ragazzo rumeno accusa: la droga era sua - Live Sicilia

Morisi pronto a spiegare, ma il ragazzo rumeno accusa: la droga era sua

Il legale dell'ex spin doctor della Lega: "Piena disponibilità a chiarire tutti gli aspetti"

Luca Morisi è pronto a spiegare cosa è avvenuto a casa sua a Belfiore tra il 13 e il 14 agosto. L’ex spin doctor della Lega è pronto a fornire agli inquirenti una spiegazione sul perché ci fossero due grammi di cocaina nei piatti e perché ci fossero due ragazzi romeni che ai carabinieri, dopo aver lasciato l’abitazione, hanno raccontato di aver ricevuto proprio da lui una boccetta di Ghb, la cosiddetta droga dello stupro.

‘Piena disponibilità a chiarire tutti gli aspetti’, dice il legale di Morisi, che nega che sia stato lui a cedere la droga e ribadisce ‘l’irrilevanza penale’ della sua condotta. Una versione che contrasta con quella di uno dei ragazzi intervistato da Repubblica e dal Corriere della Sera: “Quella notte mi ha distrutto la vita, la droga dello stupro era sua. Sono stato male per le sostanze assunte e sono andato dai carabinieri”.

Morisi continua a ribadire che quella boccetta “non è roba sua”. E il suo legale continua a perseguire la linea secondo cui non c’è alcuna rilevanza penale nei fatti accaduti nella casa di Belfiore che attengono solo alla vita privata del suo assistito.

Sul caso Morisi “un’operazione di guardonismo imbarazzante”, dice Salvini. “Non ci sono reati, non sono vicende politiche, provano a disturbare la Lega in campagna elettorale, io sono sereno’, aggiunge.


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