PALERMO – “Le cose avvenute a Palermo rattristano”, i due candidati Lombardo e Polizzi “sarebbero stati presentabilissimi, il codice di autoregolamentazione e la legge Severino non gli avrebbero impedito di essere sottoposti al giudizio degli elettori e noi adottiamo criteri giuridici che rinviano ad atti investigativi avviati o definitivi”, lasciando fuori una serie di altre situazioni. Lo ha detto il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, in una pausa dei lavori della Commissione. “Chiedo agli elettori la massima attenzione, dovranno selezionare, distinguere ed eventualmente censurare”, ha concluso.
Poco prima, facendo il punto con i giornalisti sul lavoro della Commissione Morra ha detto: “C’è un numero per cospicuo di soggetti, alcune situazioni, lo posso già anticipare, sono a mio avviso imbarazzanti”.
Un “lavoro complesso”, ha detto il presidente della Commissione antimafia commentando l’analisi fatta dall’equipe da lui guidata, perché “dobbiamo tutelare gli elettori” ma la “Commissione non può fare errori”.
Intanto in un twett il deputato del m5s Luigi Gallo annuncia: “Sconvolgente che nel 2022 si stabilisca il record di 62 candidati impresentabili nelle prossime amministrative secondo il Report della Commissione Antimafia. Il m5s ha i suoi candidati incensurati ma gli altri partiti fanno troppo poco per la legalità e il contrasto alle mafie”.
