SANT’AGATA MILITELLO (MESSINA) – Per la morte di Giuliana Faraci, la donna di 40 anni originaria di Alcara Li Fusi e residente a Sant’Agata di Militello, morta in casa mentre stava dormendo nella notte tra domenica e lunedì dopo essersi sentita male, sono indagati dalla Procura un medico e un infermiere.
Un provvedimento necessario perché i due sanitari nominassero un consulente tecnico per l’autopsia, che non avrebbe dato risposte attese dalla famiglia. Secondo i familiari la donna avrebbe chiamato l’infermiere mentre il medico del pronto soccorso non l’avrebbe voluta ricoverare. I due sono indagati per omicidio colposo.
“Necessario attendere altri esami”
“L’autopsia in questa fase non ha sciolto tutti i dubbi sulla morte della donna – dice l’avvocato Salvatore Mancuso che ha nominato un consulente di parte – Non ci sono emorragie, non c’è stato un aneurisma, non c’è stato un infarto intestinale non c’è sversamento di sangue”.
“C’è stato un arrestato cardiaco – continua Mancuso – provocato probabilmente da una intossicazione. Bisogna accertare le cause dell’intossicazione. Per questo bisognerà attendere l’esame sul cuore e gli esami tossicologici che saranno eseguiti sui campioni prelevati”. La donna venerdì aveva cenato con alcune amiche a Capo d’Orlando e aveva mangiato un piatto di linguine all’astice e una frittura mista di pesce.